Il CBTC è riuscito prima a definire una nuova progettazione, ugualmente efficace ma meno impattante sul paesaggio, racchiuso fra la piana di Abbadia Isola, i boschi del Monte Maggio e la visione del castello di Monteriggioni, e poi a reperire autonomamente risorse per 460mila euro.
“Direi un caso da manuale – continua Valentini – che denota efficienza aziendale e destinazione trasparente dei contributi versati dai cittadini. Già avevamo rilevato da tempo una buon attenzione nella manutenzione dei corsi d’acqua affidati alla responsabilità del Consorzio e tenteremo anche di lavorare sulla messa in sicurezza idraulica degli argini del torrente Staggia da Badesse a Castellina Scalo per realizzarci contestualmente un percorso ciclabile”.
La gara d’appalto è stata già espletata e pertanto si prevede l’inizio dei lavori entro poche settimane, grazie anche alla disponibilità dei proprietari dei terreni che, contattati attraverso il Comune di Monteriggioni, hanno consentito con accordo bonario a destinare parte dei loro appezzamenti alla realizzazione delle opere idrauliche necessarie.
Il progetto nasce dalla collaborazione fra CBTC, Comune di Monteriggioni, cofinanziamento di Regione Toscana per 115mila euro e Provincia di Siena, che ha supervisionato l’intera operazione in quanto competente all’attuazione degli interventi compresi nei piani di manutenzione straordinaria dei comprensori di bonifica. Pian del Casone è un’antica zona paludosa e lacustre, sottoposta a rilevanti bonifiche già in epoca etrusco-romana e successivamente in epoca medievale. Testimonianza di tali interventi è il canale sotterraneo che da Abbadia Isola consente lo scolo delle acque al di sotto dei rilievi morfologici, per una lunghezza di circa 500 metri, indirizzandole alla volta del fosso del Borraccio e quindi del torrente Staggia. Gli interventi previsti dal progetto del Consorzio si ispirano a quella filosofia e mirano quindi al ripristino e alla manutenzione della funzionalità idraulica dell’esistente reticolo di drenaggio. In particolare, verranno ricavati depositi di sedimenti in alveo, regolarizzati e profilati il fondo e le sponde, verrà effettuato lo sfalcio della vegetazione infestante ed il taglio selettivo della vegetazione arborea, verranno realizzati percorsi di servizio per il passaggio dei mezzi addetti alla manutenzione dei corsi d’acqua per un reticolo viario totale di circa 3 km. Le lavorazioni saranno eseguite nel rispetto del contesto paesaggistico e ambientale dell’area, senza alterare le caratteristiche dei corsi d’acqua esistenti e garantendo la continuità della fascia di vegetazione riparia, cioè dei biofiltri naturali a protezione dell’ambiente e della fauna locale.
"Condividere bisogni per condividere il senso della vita": è il senso della giornata della colletta…
"Se pensi di avere ragione devi averla, dimostrare di averla e trovare chi te la…
"Questo quadro del 1982, nato senza titolo ma a cui ho dato il nome Blue…
Oggi è l’anniversario dalla prima uscita del libro di Roberto Cresti e Maura Martellucci con…
Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Bernardino Frati, medico estetico e nutrizionista,…
Ripartire dopo lo stop contro San Miniato. Questo è l'obiettivo della Vismederi Costone Siena che…