Conciliare vita e lavoro è la missione che hanno intrapreso imprese e lavoratori, per migliorare la resa. Un concetto semplice a parole, meno semplice nei fatti ed è per questo che la Regione ha promosso il progetto Vita Lavoro Toscana, che con i suoi seminari e gli incontri nel territorio, sta portando a galla e fornendo esempi di imprese in grado di conciliare la qualità della vita con la massima resa nel lavoro. Questa mattina, infatti, è stata l’occasione del seminario dal titolo “Welfare aziendale a sostegno della conciliazione vita-lavoro: opportunità per imprese e lavoratori”, all’auditoriom di Sienambiente.
“Conciliare le due cose diventa fonamentale al giorno d’oggi – spiega l’economista Stefano Casini Bemvenuti -. Nei momenti di crisi come quello che stiamo vivendo è tutto molto più complicato, anche se in Toscana ci sono molti esempi di aziende ed imprese che hanno operato bene sotto questo punto di vista. Per migliorare la resa e la qualità della vità è necessario aumentare il numero dei lavoratori, anche se questo costa maggiormente alle imprese. Con il tempo però, abbiamo potuto vedere che le aziende che operano così, sono quelle che hanno ottenuto risultati sia dal punto di vista lavoratito sia dal punto di vista della salute e della produttività dei lavoratori stessi”.
Il Vlt ha lo scopo di sensibilizzare le aziende e i territori sul tema della conciliazione vita-lavoro e sull’importanza delle politiche di welfare aziendale, per sostenere le necessità di cura familiare dei lavoratori e avviare un processo di partecipazione, che coinvolga imprese, soggetti del terzo settore, lavoratori, ma anche le amministrazioni pubbliche locali per la creazione di reti di welfare territoriale per la conciliazione.
“Appare chiaro che le piccole imprese oggi non possono competere con le grandi aziende che stanno prendendo tutto – spiega Casini Benvenuti -. Per questo motivo, è necessario il dialogo tra le istituzioni, le aziende e i lavoratori, poiché in sinergia si riesce a raggiungere i risultati e a mandare avanti le realtà toscane e le nostre eccellenze”.