Si torna finalmente a respirare aria di Palio a Siena: questa mattina si è svolta la prima mattina di previsite al Ceppo. Per usare le parole di Leonardo Giorgi, barbaresco della Contrada della Lupa: “Quando siamo arrivati, insieme agli altri, ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti se fosse tutto vero o se fosse un film”. È questa la sensazione più diffusa, quella di ritorno alla normalità paliesca.
Il primo cavallo a sottoporsi ai controlli dei veterinari presenti è Tale e Quale, cavallo vittorioso nel 2019 insieme a Giovanni Atzeni detto Tittia. Proprio Atzeni si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti nel corso della mattinata. “È un grande piacere ripartire – dice Atzeni – e tornare a respirare l’aria giusta, aria di ripartenza e di consapevolezza di poter fare il Palio”. “Non sarà facile tornare a provare i cavalli dopo due anni di stop – prosegue il fantino -, in questo senso sarà fondamentale la provincia e l’avvicinamento di Mociano, Monticiano e Piazza. Personalmente penso che punterò su un cavallo esperto di cui si sanno già pregi e difetti. Non mi dispiacerebbe tornare su Tale e Quale, un cavallo stupendo, perfetto al canape, velocissimo, preciso e favoloso nei quattro giorni. Sarà ambito da tutti i big”. Infine, Tittia, dice la sua sulla proposta dei capitani di far fare la tratta ai cavalli non esperti saltando le prove di notte: “Per età o per altri motivi, i cavalli esperti saranno pochi. Se il cerchio sarà stretto sarà giusto inserire anche soggetti meno esperti ma che abbiano dimostrato affidabilità, saranno comunque veterinari e capitani a fare tutte le valutazioni del caso”.
Su quest’ultimo tema di parere opposto Giosué Carboni detto Carburo: “È una follia, una cosa mai successa, perché dobbiamo farla ora?”. “Ci sono tanti cavalli – prosegue il fantino – che hanno passato l’età e cavalli che erano giovani e che non hanno fatto esperienza. Bisognerà studiare bene la situazione ma ci potranno essere sospese”. “Questi due anni per me – spiega Carburo – sono stati difficili ma mi sono anche tolto qualche soddisfazione: ho vinto il palio a Legnano, una bella soddisfazione. Poi mi sono dovuto attivare per l’ippodromo e anche lì mi sono tolto qualche soddisfazione”.
Sulla possibilità di far saltare le prove di notte Antonio Siri detto Amsicora, invece, è sulla stessa lunghezza d’onda di Titta: “Non credo che sia quella che fa staccare il passo o fa diplomare il cavallo. Se un cavallo è adatto dovrebbero farle dirette le tratte, per me. I cavalli fanno tanta scuola in giro, anche se non lo hanno fatto in Piazza hanno sbattagliato fuori: per me non c’è nessun tipo di problema”. “Io penso che i cavalli esperti ci sono – continua – e non penso che i due anni di stop saranno un problema”.
Infine, presente alle previsite anche Antonio Mula, fresco del cambio di scuderia: “Ho passato l’estate da Mario Savelli e da lui ho finito la stagione. Anzi, li ringrazio per avermi ospitato perché sono persone fantastiche. Poi per l’invernata, abbiamo deciso con Giuliano Sampieri, di creare una collaborazione: ho portato lì i miei cavalli, do una mano a lui e così posso continuare”. “Stamattina ho portato – dice Mula – Takatursa e Techero, poi tornerò in giornata con altri cavalli”.
Gennaro Groppa
Emanuele Giorgi
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