Dare in tempi brevi attuazione al Protocollo, firmato lo scorso mese di novembre, per promuovere e favorire l’istallazione di sistemi di videosorveglianza all’interno delle attività commerciali e turistiche e rendere possibile in questo modo interventi sempre più tempestivi delle forze dell’ordine grazie al “video allarme”.
E’ questo l’obiettivo che è emerso dal convegno “Norme e procedure per il corretto uso dei sistemi di videosorveglianza” che si è tenuto oggi pomeriggio, 27 giugno, presso il salone dei convegni di Confcommercio, a Siena, a Palazzo Tolomei, in via Dei Termini, 32.
«E’ importante investire nella sicurezza per vivere la città in massima serenità – dice Marco Tansini, Presidente della Delegazione di Siena della Confcommercio – In questa direzione vanno sia la crescita della videosorveglianza che l’aumento del controllo come forma di prevenzione verso la microcriminalità, il vandalismo, gli schiamazzi».
«La videosorveglianza rappresenta uno dei più efficaci strumenti contro fenomeni criminosi come rapine, furti, atti vandalici, tanto in fase preventiva che in fase repressiva – aggiunge Tansini, Presidente della Delegazione di Siena della Confcommercio – Per questo motivo Confcommercio, tanto in ambito nazionale che provinciale, ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Ministero dell’Interno e, sul territorio senese, con la Prefettura e le Forze dell’Ordine, per promuovere e favorire l’istallazione di tali sistemi».
Il sistema, promosso grazie al Protocollo, renderà possibile, in tutta la provincia, mettere in collegamento i sistemi di sorveglianza collocati all’interno di negozi e altre attività con le centrali operative delle Forze dell’Ordine. All’esercente che si trova in una condizione di pericolo basterà schiacciare un pulsante perché le immagini, riprese in tempo reale dal sistema di videosorveglianza, siano proiettate sugli schermi delle centrali operative delle Forze dell’Ordine, dando loro la possibilità di effettuare un intervento immediato.
«Tutta la rete si attiva sulla base del bisogno – ha fatto notare durante il convegno il Comandante dei Carabinieri di Siena Colonnello, Pasquale Aglieco – Ed è un sistema tempestivo: sugli schermi della centrale operativa appare infatti quello che sta accadendo. Per raggiungere l’operatività sarà necessario acquistare un server, per cui più esercenti aderiranno e minore sarà il costo».
Daniele Pracchia, Direttore di Confcommercio Siena, nel ricordare le diverse funzioni e ruoli previsti dal Protocollo per le forze dell’ordine, per le associazioni di categoria e per gli esercenti, ha sottolineato come l’interesse sia elevato. «Da qui alla fine dell’anno – ha detto – l’obiettivo è quello di attivare dai 50 agli 80 impianti, in tutta la provincia. La finalità è quella di arrivare a creare una rete che in tempo reale permetta agli organi preposti di fare interventi diretti».
«In questa fase si tratta di dare concreta attuazione al Protocollo firmato lo scorso novembre. Nei territori dove è stato impiegato i risultati sono positivi», ha evidenziato il Prefetto, dottoressa Gerarda Maria Pantalone, la quale, nel suo intervento, ha ricordato come la sicurezza sia un sistema con più protagonisti visto che la sicurezza non è solo repressione e prevenzione, ma è necessità di garantire le migliori condizioni di vita. In questo quadro – ha fatto notare il Prefetto – si sono allargati i protagonisti e si parla di sicurezza partecipata, a vari livelli. Il Prefetto, inoltre, si è soffermato sui valori del sistema di videosorveglianza e video allarme. In primo luogo è un deterrente. «Il malintenzionato che conosce il fatto sa che gli esercizi commerciali sono collegati all’interno di una rete con le Forze dell’Ordine – ha osservato – risulta disincentivato». Il sistema, inoltre, rende possibile il pronto intervento e le immagini registrate possono essere impiegate nelle fasi di indagine e processuali.
Sulle funzioni “repressiva processuale” e di prevenzione “situazionale” del sistema di videosorveglianza con video allarme si è soffermato il Questore, dottor Giancarlo Benedetti, facendo notare come si tratti di una frontiera importante per certi tipi di reati, come le rapine, e come rappresenti una buona risposta tecnologica.
Da un punto di vista tecnico, per meglio conoscere tutte le norme della materia “videosorveglianza e video allarme”, sono intervenuti questo pomeriggio il Responsabile della Vigilanza Tecnica della Direzione Provinciale del Lavoro di Siena, l’ingegner Danilo De Filippo, di Bruno Fazzini, tecnico del Citel, di Paola Cobbe, il Presidente di Sindacato Provinciale Sna, e i Anna Carli, Responsabile aria Fiscale Confcommercio Siena.