Per il cardinale, arcivescovo di Siena e vescovo di Chiusi Augusto Paolo Lojudice sarà “una bella esperienza” quella della presidenza della Conferenza episcopale toscana. Lojudice è il primo della nostra arcidiocesi a trovarsi al vertice della Cet e succede all’ex-arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.
“Ci sarà -spiega in un filmato sintetico – qualche appuntamento romano in più, ma tutto prosegue molto serenamente”. Tra gli impegni quello di metà settembre al santuario de La Verna, in provincia d’Arezzo, per l’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco. Poi il viaggio in Terra Santa, ancora da organizzare. Molto dipenderà dall’evolversi del conflitto a Gaza. “Si era ipotizzata questa iniziativa qualche mese fa, quando ci siamo ritrovati a Camaldoli – ha detto il cardinale -. L’acuirsi della situazione bellica ci ha fatto porre la domanda sul muoversi in tanti. La delegazione dovrebbe essere composta da una trentina di persone. Io ho fatto presente che non dobbiamo creare problemi a chi deve curare la forza pubblica. Tuttavia è stato ritenuto questo viaggio come un segno importante. E noi non ci tiriamo indietro”.
A commentare la sua nomina tra i primi ci sono la Caritas fiorentina e il presidente del consiglio regionale Mazzeo. La fondazione Caritas di Firenze “guarda con speranza alla guida del Cardinale Loiudice, confidando nella sua saggezza per affrontare le sfide che attendono la Toscana”, afferma il presidente Vincenzo Lucchetti.
“Il nuovo e prestigioso incarico conferito a Lojudice è il risultato del suo importante lavoro, sempre svolto nel segno di profonde e attente relazioni istituzionali e sociali sul territorio ed è un riconoscimento alla sensibilità nella suo operato quotidiano e nell’essere sempre vicino ai più fragili”, osserva invece Antonio Mazzeo. “Siamo certi che la sua esperienza e la sua sensibilità saranno di grande sostegno non solo al mondo cattolico ma a tutta la società toscana”, così Andrea Ceccherini, presidente del coordinamento Misericordie dell’area fiorentina.
“L’elezione del cardinale Augusto Paolo Lojudice è una bella notizia per tante ragioni. Nella sua esperienza pastorale, il Cardinale ha avuto modo di conoscere da vicino il mondo delle parrocchie e degli oratori, che rappresentano presidi imprescindibili non solo di fede ma anche sociali e culturali. È sempre stato molto attento ai temi che riguardano le famiglie, in particolare i minori e i bambini, un ambito in cui il nostro Paese deve investire di più, perché è la famiglia il fondamento della nostra società”, A dirlo è Giacomo Martelli, presidente di Acl Toscana