Ieri nella sede senese di Confindustria si sono tenuti dibattiti importanti, dapprima con ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e dopo con il segretario nazionale del Partito democratico, Enrico Letta. Visibile l’entusiasmo di Fabrizo Landi, presidente di Confindustria Siena: “Abbiamo consentito ai nostri associati di confrontarsi coi due candidati che corrono alle suppletive. Si è trattato di un confronto estremamente interessante, andato sul concreto, con domande dei nostri imprenditori e risposte che avevano un respiro molto ampio. Dopotutto, non si può rispondere a domande senesi in chiave solamente senese”.
“Il dibattito è stato molto alto – continua Landi – con risvolti utili per tutti. Sono molto contento delle proposte discusse. Siena è terra di scienze della vita, non solo relativamente all’industria farmaceutica, ma in un senso ampio: terme, agricoltura di qualità, industria verde e altro ancora”. “Su BMps, nel momento in cui l’ipotesi di Unicredit diventi operativa, noi vogliamo che siano garantite alcune cose: che a Siena rimanga la direzione regionale per il centro Italia, in modo che in piazza Salimbeni rimanga un pezzo importante di una banca molto più grossa. E ancora che sia mantenuto il marchio, sarebbe un errore non dare un valore a Mps”. Landi, infine, conclude: “La nostra richiesta finale è che sia garantito un posto nel cda ad un rappresentante del territorio, che noi pensiamo possa essere la Fondazione”.
Emanuele Giorgi