Si è tenuta oggi al centro Fiere e Congressi di Arezzo l’assemblea annuale di Confindustria Toscana sud. L’occasione per fare il punto sulle strategie e le politiche da prendere sia a livello regionale che nazionale. Presenti anche moltissime personalità, tra le quali, il ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, Daniele Franco, direttore generale di Banca d’Italia. L’attenzione è stata rivolta, principalmente, verso l’importanza delle imprese che, sempre più, richiedono estremamente bisogno di essere tutelate vista la grave crisi economica che il nostro Paese è chiamato ad affrontare, e che pone al centro del problema le aziende stesse. Oltre al ministro e al direttore generale, presente anche il neo eletto presidente della Regione, Eugenio Giani e Paolo Cirino Pomicino, ex ministro.
“Serve un’unica Toscana! Questa è la base su cui la nuova squadra di governo regionale deve lavorare. Lo sviluppo è non la via ma la cura d’urto per la nostra economia; tutti dalle istituzioni, ai sindacati, alle imprese devono fare la loro parte con lealtà e senso civico per il bene comune – ha fatto sapere Paolo Campinoti, presidente di Confindustria Toscana sud -. Sviluppo che sia calamita per attrarre capitali di finanziamento stranieri che contribuiscano a far crescere, sviluppare, modernizzare le nostre realtà economiche e renderle sempre più competitive nella sfida dei mercati internazionali. In questi anni di mandato come presidente della Toscana del Sud ho conosciuto, apprezzato, lavorato con colleghi imprenditori di Arezzo, Siena e Grosseto che mi hanno dato testimonianza dell’eccellenza produttive dei nostri territori. Uomini e donne che come me ogni giorno hanno al centro del loro impegno, sforzo, dedizione il fare bene impresa e difesa delle radici territoriali con la capacità simultanea di guardare al mondo in grande perché solo così si può crescere e rimanere competitivi. Confindustria toscana Sud ha dato e sta dando un vigoroso esempio di coesione, solo uniti infatti si vince, vale nello sport, vale nella vita, vale nelle imprese! Mi auguro che altre realtà toscane nel futuro a breve termine andranno a seguirci e costruire insieme una voce sempre più forte e rappresentativa per le imprese”.
“Oggi abbiamo ricordato a livello regionale e nazionale quali sono le istanze degli imprenditori della Toscana del Sud, ma molte di queste si inseriscono in richieste e necessità globali del paese. L’Italia, tutta, le imprese, tutte, sono in un momento di fragilità, da un impego serio e strutturato dei fondi del recovery found, dalle riforme in tema di politica industriale, giuslavoristica, dal credere e concretizzare sviluppo legato alla tecnologia, dal dare impulso concreto alle infrastrutture, passa la vita della nostra economia, passano le nostre vite di imprenditori, poiché gli imprenditori italiani sono persone che sanno stare dritte contro il vento, anche forte, non hanno paura di curve insidiose, cercano sempre di migliorare con passione, sacrifici, rischio ma sempre decisi”. Ha concluso i lavori dell’Assemblea l’intervento del neo Presidente nazionale Carlo Bonomi.