“La concessione di un locale della polisportiva Mens Sana all’Associazione cultura religiosa “Insieme” della comunità musulmana non riguarda il Comune di Siena. E’ un accordo tra privati”. E’ la risposta del vicesindaco Andrea Corsi all’interrogazione presentata in consiglio comunale da Fratelli d’Italia.
Maurizio Forzoni, Bernardo Maggiorelli, Barbara Magi, Anna Masignani e Stefania Selvaggi hanno chiesto chiarezza all’amministrazione comunale su una possibile concessione da parte della polisportiva di alcuni locali “a uso Moschea, o comunque aggregazione per cittadini e non di religione mussulmana”. Forzoni, nello specifico, ha chiesto di conoscere “il percorso seguito per la concessione, se il Comune ha avuto un ruolo in tal senso e se verranno rispettati i vari Dpcmc, nonché se siano stati disposti i necessari controlli sull’osservanza degli stessi da parte del Comune”.
A rispondere Andrea Corsi, vice sindaco di Siena. “Il rappresentante della Comunità – ha detto ancora Corsi – aveva esposto nell’estate scorsa proprio al Comune le problematiche legate all’emergenza Coronavirus per le attività di preghiera avanzando la richiesta di usufruire di una palestra comunale dove poter riunire i fedeli in quanto la sede dei Due Ponti non era più utilizzabile a causa delle restrizioni governative sulla pandemia. L’amministrazione comunale non ha concesso le proprie strutture già impegnate, ma in base alla Costituzione che prevede che ‘tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume’, il Comune ha invitato il rappresentante della Comunità a contattare alcune società sportive private, partendo dalla Polisportiva Mens Sana che già in passato aveva affittato le sue palestre alla stessa Comunità”.
“Per quanto concerne gli accordi intrapresi tra l’Associazione culturale religiosa “Insieme” e la Polisportiva Mens Sana, il Comune non può esserne al corrente perché, come già ribadito, si tratta di accordi tra privati. Per quanto ci risulta – prosegue il vice sindaco – dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm sulla Pandemia, l’Associazione ha cessato l’attività e che dai controlli eseguiti sulle misure anti Covid è emerso che sono stati rispettati in base a quanto previsto dalle norme sia da parte della Polisportiva sia da parte dei soci. Ci risulta altresì che le forze dell’ordine siano al corrente delle attività dell’Associazione e che spesso sono presenti controlli e monitoraggi”.