Ai Due Ponti sorgerà una nuova struttura di media vendita non alimentare da 1500 metri quadrati al posto dell’Ars Marmi.
Lo ha deciso oggi il consiglio comunale che ha approvato l’adozione della variante semplificata al piano operativo con diciannove voti favorevoli, cinque contrari e tre astenuti.
Ha spiegato l’assessore Michele Capitani: “In sostanza nella zona la variante prevede il passaggio da due ‘C1’, come in questo caso, a ‘C2 asteriscato’. In questo modo, in quella zona si potrà arrivare ad avere una superficie di vendita fino a 1500 metri quadrati di commercio di qualsiasi tipo non alimentare, creando una miglioria con un’accessibilità e una dotazione di parcheggio adeguate, in quanto la categoria ‘C2 asteriscato’, a differenza delle due ‘C1’, richiede circa il doppio di superficie di parcheggio senza monetizzazione. Con questa variante applichiamo soprattutto un principio che dovrà guidare anche la disciplina delle altre aree miste preesistenti, per le quali potranno esserci in futuro anche altre ‘C2 asteriscato’ sempre condizionati all’accessibilità e alla dotazione di parcheggi idonei”.
“Secondo questa amministrazione si tratta di un principio per un commercio che sia accessibile e sostenibile -prosegue – . Aggiungo che nella zona oggetto della variante era già ammissibile la categoria ‘C1’, che prevede ogni tipologia, anche alimentare e somministrazione, mentre la ‘C2 asteriscato’ esclude alimentare di ogni tipo e tenta di dotare il territorio di una struttura di media, idonea alla connotazione ormai commerciale della zona”.
Dalle opposizioni è arrivato il no del Pd. “Sulla viabilità l’apertura di questa nuova struttura nella zona tra i Due ponti e viale Europa, esattamente dove insistono la Ars Marmi e la ex Ceramiche Terzani, avrà inevitabilmente un aggravio dal punto di vista del traffico, si tratta di un intervento in una zona già piuttosto compromessa e sovraccarica per afflusso di mezzi leggeri e pesanti, e credo si possa con sicurezza prevedere un incremento nel flusso di traffico soprattutto di mezzi pesanti”, le parole del capogruppo Giulia Mazzarelli.
“L’amministrazione ha valutato con la necessaria attenzione questo aspetto – si chiede-? Vorrei inoltre sottolineare un ulteriore punto che riguarda l’aumento del valore che la variante semplificata permetterà di ottenere agli attuali proprietari dell’edificio attraverso l’incremento volumetrico del 20%, c’è un riscontro in termini economici per il Comune di Siena, a fronte di questo evidente vantaggio concesso? Verrà definito in modo chiaro, trasparente, e soprattutto sarà stabilito un criterio generale che possa valere anche in altri eventuali casi? Infine ribadiamo nuovamente come già fatto in più occasioni, che pesa in modo estremamente negativo, l’assenza di un atto di programmazione complessivo. Ci opponiamo con forza al susseguirsi di una serie di varianti “ad personam” che si preoccupano di favorire interessi personali a fronte di un interesse pubblico dimenticato.
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