Insediamento ufficiale per il Consiglio di zona di Quercegrossa – La Ripa, nato dalla collaborazione fra i Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteriggioni per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini della frazione amministrata dalle due amministrazioni comunali.
L’organismo si è riunito per la prima volta nei giorni scorsi in videoconferenza e i sei membri – di cui quattro indicati dalle associazioni del territorio e due nominati dai consigli comunali di Castelnuovo Berardenga e Monteriggioni – hanno eletto all’unanimità Lucia Fabbri nel ruolo di presidente. Alla prima riunione hanno partecipato anche i sindaci dei due Comuni coinvolti, Andrea Frosini per Monteriggioni e Fabrizio Nepi, per Castelnuovo Berardenga; il vicesindaco castelnovino, Alessandro Maggi insieme all’assessore con delega al decentramento per Castelnuovo Berardenga, Mauro Minucci, e i consiglieri comunali Marcello Mazzarella, per Castelnuovo Berardenga, e Luigi Mori, per Monteriggioni.
I membri del Consiglio di zona. Oltre alla presidente, nominata nel Consiglio di zona dal Comune di Castelnuovo Berardenga, il nuovo organismo è composto da Debora Pianigiani, indicata dal G.S.D. Quercegrossa; Claudio Mei, per l’Associazione Amici della Biblioteca; Sonia Carmignani, per l’Associazione Donatori di Sangue; Franco Carusi, per la Misericordia di Quercegrossa e Claudio Rodani, nominato dal consiglio comunale di Monteriggioni. La prima riunione di insediamento
Il Consiglio di zona di Quercegrossa – La Ripa farà riferimento al territorio compreso nella sezione elettorale condivisa dai due Comuni e i suoi membri rimarranno in carica fino alla decadenza dei consigli comunali che li hanno nominati.
La sede sarà nel Centro civico della frazione di Quercegrossa, dove il Consiglio di zona si riunirà e promuoverà iniziative pubbliche per coinvolgere la cittadinanza su temi di interesse generale per la zona, accogliendo anche istanze, petizioni e proposte da porre all’attenzione delle due amministrazioni comunali. Alle sedute del Consiglio di zona è ammessa la partecipazione di consiglieri comunali e assessori dei due Comuni, con possibilità di intervento ma senza diritto di voto.