Il consiglio regionale toscano ha detto sì ai ristori straordinari ai Comuni che, a causa dell’aggravamento del rischio sanitario, registrano un cambiamento di colore all’interno del contesto regionale che comporta misure più restrittive. Lo comunica Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, primo firmatario della mozione. “In questi giorni abbiamo il caso di Chiusi ma nelle prossime settimane potrebbero esserci anche altri Comuni, è importante che – sottolinea Scaramelli – laddove il Governo non intervenga direttamente, la Toscana sia al fianco di cittadini e operatori economici per sostenere tutte le lavoratrici e i lavoratori in difficoltà”. La mozione presentata da Scaramelli, che è stata approvata oggi dal Consiglio regionale, impegna la Giunta a redigere un atto con il quale stabilire criteri puntuali per l’assegnazione di ristori ai Comuni affinché mediante concertazione a livello locale possano assegnare le risorse alle attività del territorio che, a causa di un aggravamento della situazione sanitaria collegata alla diffusione del Coronavirus, hanno subito perdite legate a misure più restrittive.