Daniele Baruffaldi è stato riconfermato per il prossimo triennio presidente del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP, nel corso della riunione di insediamento del nuovo consiglio di amministrazione eletto nell’assemblea dei soci tenutasi il 18 maggio 2022.
In rappresentanza dell’azienda agricola Vigni Mario (Vescona, Siena), Baruffaldi, titolare anche dell’omonima azienda agricola situata a Ville di Corsano (Monteroni d’Arbia, Siena) è un allevatore ed estimatore della Cinta Senese già dal 2001, periodo della nascita del Consorzio, e ha seguito da protagonista tutto il percorso che ha portato questa pregiata razza suina ad essere definitivamente salvata dal rischio di estinzione all’ottenimento della Denominazione d’Origine Protetta.
Lo affiancheranno, a costituire il comitato di presidenza, due vicepresidenti che appartengono alle diverse categorie previste dallo Statuto Consortile: Filippo Renieri proprietario della società di porzionamento e trasformazione “D.I.G.A.R. Srl” di Poggibonsi (Siena), riconfermato, e Giorgio Veltroni, veterinario, proprietario dell’omonima azienda agricola a Monte San Savino (Arezzo).
Gli altri membri del CdA riconfermati sono: Niccolò Savigni proprietario della “Savigni S.S.” (Sambuca Pistoiese, Pistoia); Walter Giorgi, “Salumeria di Monte San Savino” (Arezzo). I nuovi ingressi: Cristina Bezzini (Azienda Agricola Simignano di Bezzini Cristina: Simignano, Sovicille, Siena); Francesca Grascelli (Società di Esecutori di Pie Disposizioni In Siena – Azienda Agricola Riunite Boschetto Triana Vezzosa, località Boschetto, Magliano in Toscana, Grosseto); Margherita Vanni (Fattoria di Margherita: Peccioli, Pisa); Fabio Vegni, (Vegni Fabio e Ciacci Andreina Società Semplice Agricola: località Cantiere, Civitella Paganico, Grosseto).
Il collegio Sindacale è così composto: Giovanni Pacini, presidente, Giuseppe Tammaro, Marco Turillazzi.“Sono molto lusingato che i soci del Consorzio, attraverso il nuovo consiglio, mi abbiano riconfermato la loro fiducia – ha osservato il presidente Baruffaldi -. Auspico che il gruppo appena formato possa essere interprete di tutte le esigenze della filiera di produzione della DOP. Sono contento che a far parte del consiglio siano entrate tre giovani allevatrici, elette non per una mera questione di quote rosa, ma per l’impegno che le caratterizzano alla guida delle loro aziende, a conferma anche dell’attenzione che c’è tra i giovani verso questo tipo di allevamento. Il nuovo consiglio di amministrazione chiederà incontri in presenza con amministrazioni locali, regionali e governative, per poter essere partecipi al tavolo di emergenza per la peste suina (e qui importante è il ruolo della Regione Toscana), e per richiedere interventi di sostegno per contrastare il caro mangimi, una situazione che sta creando grosse difficoltà agli allevatori”.
“Un altro impegno del nuovo cda e mio – ha proseguito – sarà quello di intensificare i controlli, soprattutto sul mercato on line, riguardo alla vendita e alla commercializzazione della carne di Cinta e dei prodotti trasformati. In un momento di carenza di prodotto, le richieste non soddisfatte fanno inevitabilmente aumentare la contraffazione a danno di chi produce secondo le regole e del consumatore. E proprio perché alla crescita della domanda corrisponde attualmente un’offerta insufficiente l’altro obiettivo, del resto tema principale della campagna promozionale avviata nell’ottobre scorso dal Consorzio sulla linea seguita in questi anni, è quello di favorire l’ampliamento degli allevamenti attuali e di crearne di nuovi, forti anche del fatto che questo tipo di attività dà la maggiore redditività nel settore. A questo – ha concluso il presidente – si unirà anche un’approfondita analisi del posizionamento della Cinta sul mercato in modo da individuare meglio le strategie di sviluppo di questa pregiata razza”.