Consorzio di bonifica, oltre 12 milioni per la sicurezza del territorio nel 2026

Crescono gli investimenti e cresce la capacità operativa: il Consorzio di bonifica 6 Toscana sud si prepara a un 2026 di interventi rafforzati, con un impegno economico che supera quello dell’anno precedente.

L’assemblea consortile ha approvato all’unanimità tutti gli strumenti di programmazione, a partire dal Piano delle attività di bonifica: nel 2026 saranno realizzati 1.069 interventi lungo 1.700 chilometri di corsi d’acqua, per un totale di 12,22 milioni di euro, in aumento rispetto agli 11,85 milioni del 2025.

Un incremento importante che permette di intensificare la manutenzione ordinaria e garantire maggiore sicurezza idraulica al territorio. “Gran parte degli interventi, soprattutto in provincia di Grosseto, è eseguita direttamente dal nostro ente – spiega Francesco Corridori, responsabile della stesura del Piano –. Questo ci consente di risparmiare oltre 3 milioni di euro rispetto agli appalti esterni. Con i tre nuovi operai assegnati a Ponte d’Arbia dall’1 gennaio rafforziamo la gestione diretta anche nella provincia di Siena”.

Per il 2026 sono previsti 3,5 milioni di euro sulla destra Ombrone, 1,5 milioni sulla sinistra Ombrone, 3 milioni sull’Albegna, 4,1 milioni sulla pianura Grossetana. A questi investimenti si aggiungono 375mila euro per pronto intervento e vigilanza, 650mila euro per i corsi d’acqua di seconda categoria finanziati dalla Regione Toscana e 867mila euro per la manutenzione delle idrovore.

Il programma triennale forniture e servizi 2026/2028 e il programma triennale dei lavori pubblici, presentati dal direttore dell’area progettazione Roberto Tasselli, confermano investimenti costanti su quattro macroambiti: invasi e laghetti, irrigazione, difesa del suolo e infrastrutture verdi. “Consolidiamo un percorso avviato – spiega – e rafforziamo le azioni mirate alla resilienza del territorio”.

Il bilancio preventivo economico 2026, illustrato dal direttore dell’area amministrativa Carlo Cagnani, è stato definito “solido” dal revisore Franco Montanelli, grazie al basso indebitamento dell’ente. “Per legge il bilancio deve chiudere in pareggio – ricorda Cagnani –. Gli investimenti sul personale ci permettono di essere sempre più efficienti e presenti sul territorio”.

Il presidente Federico Vanni, al suo primo anno di mandato, ha tracciato un bilancio dei dodici mesi alla guida del Consorzio: “Ho trovato una struttura capace e radicata sul territorio. Abbiamo dato nuovo impulso a irrigazione, progetti ambientali e comunicazione. I primi risultati sono visibili e la strada è tracciata: vogliamo essere ancora più presenti nelle comunità, soprattutto tra giovani e bambini, con iniziative di educazione ambientale e conoscenza del reticolo idraulico”.