“Se ami l’Italia mantieni le distanze”. Così inizia il presidente del consiglio Giuseppe Conte durante la videoconferenza per illustrare punto per punto quella che sarà la fase della convivenza in Italia. Oggi si è tenuta a cabina di regia tra il premier e le delegazioni di Regioni, Anci e Upi. Alla riunione hanno partecipato anche il ministro della Sanità Roberto Speranza e il titolare degli Affari Regionali Francesco Boccia.
“Saremo pronti ad intervenire laddove l’andamento della curva fosse critico “, dice il premier che poi fa una propria riflessione sul futuro del paese”ci aspetta una sfida complessa, potremmo reagire con rabbia in futuro ma adesso bisogna scacciare il risentimento per consentire la ripresa”, e ancora ” dobbiamo rimboccarci le manica serve una stagione di riforme intensa per cambiare tutte le cose che non vanno in questo paese. Non ci tireremo indietro”.
Sulle misure economiche il premier ha poi annunciato più fondi degli autonomi, per le persone fragili e per i badanti. “Pensiamo di rinnovare automaticamente con un click i 600 euro – continua-. Ci saranno maggiori finanziamenti per 8 milioni di imprese, anche a fondo perduto”. Per il turismo Conte spiega che l’Esecutivo darà ” una robusta iniezione di fiducia e di sostegno economico”, infine l’annuncio ” stiamo lavorando ad un decreto nuovo, lo Sbloccapaese“.
Poi Conte parla ancora del Recovery Fund, misura ottenuta nell’ultimo Eurogruppo “è innovativo e ci offrirà di percorrere una strada di ripresa nel segno di solidarietà”, ricorda il presidente che poi aggiunge “dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto, perché questo è stato un lavoro di squadra”.
Capitolo mascherine, il prezzo medio sarà di 50 centesimi.”abbiamo sollecitato il commissario Arcuri a calmierare i prezzi delle mascherine – spiega Conte-. Non vogliamo speculazione ma un prezzo giusto per imprese e clienti ed inoltre elimineremo totalmente l’Iva” .
Le misure della fase due
-Gli spostamenti. Proseguirà il divieto di spostamento tra le regioni se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Dentro le regioni C’è però la novità della possibilità di andare a trovare i parenti, anche se non saranno possibili grandi riunioni di famiglia. “Vogliamo consentire delle visite che saranno mirate, nel rispetto delle misure restrittive”. Per chi ha sintomatologie respiratorie e febbre maggiore di 37.5 è obbligatorio rimanere nel proprio domicilio. I divieti di assembramento rimarranno anche in luoghi privati, non solo negli spazi pubblici. L’accesso ai giardini pubblici è possibile ma dovrà essere contingentato al rispetto delle prescrizioni. Sarà consentito in ogni caso il ritorno al proprio domicilio
-L’autocertficazione. Si dovrà presentare in ogni caso di spostamento “E’chiaro che nel momento in cui il regime degli spostamenti è limitato è diffiile fare a meno dell’autocertificazione.Non possiamo permetterci di dire si esce tutti. Ci rendiamo conto della pesantezza di questo regime ma ci deve essere sempre un motivo per spostarsi”
-Lo sport. E’nuovamente permessa l’attività motoria ma solo individuale , riprenderanno gli allenamenti per gli sport professionistici. “Ci si potrà allontanare ma va rispettata la distanza di almeno due metri – chiarisce Conte-. Gli allenamenti saranno consentiti ma nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza assembramenti ‘ a porte chiuse'”.
–Per i funerali c’è stata un’apertura :” saranno consentiti ma con un massimo di 15 congiunti, all’aperto, con le mascherine rispettando le misure di distanziamento sociale”, afferma il premier che però precisa che per le altre celebrazioni religiose ” dobbiamo interloquire con il comitato tecnico scientifico”
–Il lavoro. Nell’ambito del lavoro sono tate confermate le anticipazioni su una ripartenza in tutto il paese le imprese e i distretti del settore manifatturiero, nel settore dell’edilizia e del commercio all’ingrosso funzionale a queste due attività. Dovranno essere però rispettati i protocolli di sicurezza.”Ne abbiamo sottoscritto un altro il 24 maggio- prosegue-. Il messaggio alle aziende è: recuperate il protocollo adesso potete adattare i luoghi di lavoro. Ci avviamo ad allentare il lockdown“, ma le Regioni ” dovranno informare quotidianamente sulle curve epidemiologiche e sull’adeguatezza del sistema sanitario nazionale”, così sapremo ” quali sono le situazione critiche in modo che il Ministro della Salute indichi le soglie sentinella dove l’Esecutivo possa intervenire in caso di criticità”.
Inoltre il governo sarà consentito la distribuzione del cibo da asporto – in Toscana un’ordinanza lo permette dallo scorso venerdì 24 aprile-. “Non ci potranno essere assembramenti, le distanze dovranno essere rispettate e il cibo non potrà essere consumato nel luogo di ristoro” Rimangono chiuse le categorie lavorative la cui attività è stata fermata nella fase 1 ma il 18 maggio sarà riaperto il commercio al dettaglio, musei, mostre, videoteche.
“Il 1 giugno è la data per cui vorremmo riaprire bar- conclude Conte-, ristorazioni, parrucchieri, centri estetici, barbieri, centri di massaggi.Il programma a tappe è dovuto al fatto che certe attività richiedono un contatto stretto tra persone – conclude-. Faremo il possibile per intervenire per altre strutture come gli stabilimenti balneari”.