Siena

Contributi ad enti e associazioni, il Comune si dota di un regolamento unico

Il Comune si dota di un regolamento per la concessione di contributi e vantaggi economici a realtà operanti nel pubblico e nel privato. L’atto è stato votato oggi all’unanimità in consiglio comunale.

La delibera intende dare un’organicità ad una materia che fino ad adesso era stata trattata in modo frammentario .”Con le nuove disposizioni, l’amministrazione garantirà una maggiore trasparenza, efficienza e imparzialità nell’assegnazione dei contributi, promuovendo iniziative che perseguano fini di pubblico interesse”, si legge nel documento

“Questo regolamento – ha dichiarato l’assessore Giordano – rappresenta un passo fondamentale per il Comune nel supportare iniziative che arricchiscano la nostra comunità in applicazione del principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della nostra Carta costituzionale favorendo l’autonoma iniziativa dei cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale”.

L’erogazione dei fondi, in modo ordinario e straordinario, a associazioni no-profit, enti del terzo settore e istituzioni dovrà seguire alcune linee: chi riceve il sostegno deve avere sede o svolgere l’attività prevalente nel territorio comunale e mettere in campo iniziative rilevanti per la cittadinanza e per promuovere Siena.

Oltre ai soldi palazzo pubblico può mettere a disposizioni strutture, attrezzature e servizi per progetti che rispondano alle esigenze generali della comunità.

Stabiliti poi con chiarezza anche i criteri con cui verrà concesso il patrocinio.

.Le modalità di richiesta

Per quanto riguarda la concessione del patrocinio e i requisiti di accesso, le richieste devono essere presentate al Comune da soggetti pubblici o privati che operano negli ambiti culturale, sociale, educativo, sportivo e simili. Il patrocinio non viene concesso ad attività di carattere commerciale o partitico, né a iniziative che comportino discredito per l’immagine del Comune. Le domande devono essere complete e presentate rispettando i tempi, e l’ufficio competente potrà richiedere integrazioni se necessario. La risposta viene generalmente comunicata entro trenta giorni, mentre il preavviso di diniego è notificato nei termini di legge.

Il Comune può erogare contributi economici a soggetti che ne facciano richiesta, supportati da una relazione descrittiva delle attività svolte o da svolgere. L’importo del contributo viene determinato considerando la rilevanza sociale del progetto, le risorse proprie e di terzi attivate, e il grado di coinvolgimento organizzativo e finanziario del richiedente. In casi di particolare interesse pubblico, il comune può coprire interamente le spese, purché non siano previsti introiti da parte di terzi.

Riguardo alle procedure per la concessione dei contributi ordinari, la giunta comunale emana annualmente, di norma entro il mese di marzo, un avviso con le linee guida per l’erogazione di tali contributi. Le richieste devono essere presentate dai legali rappresentanti dei soggetti beneficiari e devono includere dettagli sull’attività, le previsioni di spesa e le modalità di copertura. La Giunta esamina le richieste pervenute, assegnando contributi sulla base di criteri stabiliti. I contributi possono riguardare anche un periodo triennale, in coerenza con la programmazione finanziaria. Al di fuori della procedura ordinaria, il Comune può concedere contributi straordinari per iniziative di particolare rilevanza sociale o culturale. La richiesta deve essere presentata almeno sessanta giorni prima dell’evento e, se approvata dalla giunta, l’erogazione è subordinata all’effettiva realizzazione del progetto.

Il Comune può sostenere attività attraverso servizi o altre agevolazioni, oltre ai contributi economici. Anche questi vantaggi sono concessi su richiesta e possono essere periodici o temporanei, ed è sempre la giunta a stabilire l’assegnazione in base alle disponibilità e alle esigenze.

I contributi vengono erogati tramite apposita determinazione del dirigente del servizio competente. Il saldo viene corrisposto a conclusione dell’attività, previa presentazione di una relazione sui risultati e un rendiconto delle spese sostenute. In casi eccezionali, possono essere concessi acconti fino al cinquanta percento dell’importo totale. Sono ammissibili a contributo solo le spese direttamente legate alla realizzazione delle attività o progetti, mentre sono escluse le spese finanziarie e quelle relative a manutenzioni o riparazioni di attrezzature. Chi riceve contributi è obbligato a realizzare l’attività programmata e a presentare la documentazione richiesta per il rendiconto. In caso di mancata o parziale attuazione, il Comune si riserva il diritto di revocare il contributo o richiederne la restituzione.

marco crimi

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