Sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio in concorso e per 3 di loro la questura ha notificato un decreto di espulsione visto che erano clandestini. Hanno portato a questo le indagini dei carabinieri del Nor della compagnia di Poggibonsi.
Indagini che non si sono concluse qui ma che, grazie all’acquisizione di ulteriore materiale probatorio, hanno portato l’Autorità giudiziaria ad emettere ulteriori misure cautelari: un divieto di dimora a Poggibonsi e tre obblighi di firma. I procedimenti penali sono stati avviati e la Legge farà il suo corso.
Per i carabinieri questa operazione ha “messo fine ad una situazione che poteva dare luogo alla formazione, seppur modesta, di una vera e propria banda che avrebbe avuto comunque un peso nella criminalità cittadina e fatto degenerare la delicata situazione che i cittadini segnalavano allo scalo ferroviario”, si legge in una nota.
Tutto è partito dallo scorso 11 aprile con l’arresto di un giovane tunisino di Poggibonsi beccato con un etto di hashish e diversi grammi di cocaina. La quantità delle sostanze stupefacenti ha convinto gli uomini dell’Arma sul fatto che il giovane operasse in sinergia con altre persone, soprattutto con alcuni magrebini approdati da qualche tempo in città, che non avevano il permesso di soggiorno in regola e che avevano, spiega la nota, “un tenore di vita sicuramente al di sopra delle loro possibilità”.
I carabinieri, dal giorno dopo l’arresto del ragazzo, hanno incrementato i controlli in strada arrivando a segnalare un giovanissimo consumatore, trovato in possesso di qualche grammo di hashish, con tutta probabilità appartenente al panetto recuperata il giorno prima.
Dopo una serie di appostamenti, il tunisino -nel frattempo scarcerato- è stato visto insieme ad uno di quei soggetti irregolari in atteggiamento classico da spaccio e pertanto, previa perquisizione dell’amico sono saltati fuori nuovamente hashish (un pezzo da diversi grammi) e 5 dosi di cocaina preconfezionate. È scattata così la denuncia per spaccio di stupefacenti ed il sequestro della sostanza stupefacente.
Gli uomini del Nor. non si sono fermati e un paio di giorni dopo, un equipaggio della radiomobile, è riuscito a localizzare il covo operativo del tunisino e dei suoi 3 complici. L’irruzione ha consentito di trovarli tutti dentro una abitazione dismessa e di porre sotto sequestro il residuo di “panetta” di hashish di circa 70 grammi, in parte già immessa sul mercato, un bilancino di precisione e una somma pari a 700 euro in banconote di piccolo taglio, frutto della cessione illegale della droga.