Il 25 marzo non sarà per Siena solo la data del riscoperto capodanno, quest’anno la giornata vedrà anche lo svolgimento del convegno “Riflessioni post pandemiche: aspetti sanitari, giuridici e sociologici” a palazzo Patrizi. Evento patrocinato dal Comune di Siena e la scelta di palazzo pubblico sarà destinata a far discutere visto che l’evento vede la collaborazione di ResistenzaSiena, coordinamento dei No green pass della città.
A organizzare l’iniziativa è MMT Italia, associazione che nel suo sito si presenta così: “pensiamo che i trattati europei siano totalmente in contrasto con la Costituzione, basta leggerli per constatarlo”. Collabora anche Valdelsa Attiva, gruppo che si è costituito “a seguito della progressiva deriva anti-democratica, già in atto da alcuni anni nel nostro Paese, e a cui, a partire dal 2020, l’emergenza covid-19 ha impresso una brusca e drammatica accelerazione”
La giornata serve a ” aiutare a comprendere meglio quanto ancora sta accadendo a seguito delle restrizioni del 2020 e delle imposizioni sanitarie del 2021, soprattutto alla luce delle migliaia di reazioni avverse alle ‘vaccinazioni’ “covid-19”, come evidenziato, tra gli altri, dal documentario Invisibili recentemente proiettato anche a Siena e Poggibonsi”: si legge questo nella pagina web dedicata all’evento.
“Questa amministrazione comunale ci ha abituati al peggio. Ma non ci attendevamo il patrocinio comunale ad un convegno di fanatici novax”, è l’accusa del consigliere comunale del Pd Bruno Valentini. “Il meglio viene con i relatori-prosegue l’ex-sindaco. C’è quello contro le mascherine, perché “esistono studi seri che dimostrano come l’uso delle mascherine possa determinare effetti collaterali”. Poi c’è quella che contestava il green pass, perché “il virus deve circolare fra i giovani”. Un altro è un teorico delle rivoluzioni. Un altro ancora fu denunciato per istigazione a delinquere, perché invitava a scendere in piazza contro il green pass, attraversando le strisce pedonali in modo da fermare il traffico. Poi c’è il giurista che difende le ragioni della Russia, che “è stata largamente spinta” ad invadere l’Ucraina”.
“In questo Circo Barnum dell’estremismo no vax – dice ancora Valentini- non poteva mancare la pseudo esperta che dichiarò di aver trovato nei vaccini dna dei feti, Viagra, antiepilettici, ecc”. Il Comune, aggiunge il consigliere dem, “deve ritirare il patrocinio a questa indecorosa sfilata di relatori antiscientifici, tutti contro la presunta dittatura sanitaria che l’Italia avrebbe subito ai tempi del covid”.
Non solo però: all’incontro che si terrà a Palazzo Patrizi il prossimo 25 marzo è previsto pure il saluto delle autorità. Ma in tal senso l’assessore comunale al welfare Francesca Appolloni risponde alla nostra precisa domanda: “”Il Comune non può essere ostile ai suoi cittadini” .