Promuovere il benessere psicologico e accademico degli studenti, sostenere il diritto allo studio e rendere più inclusiva la vita universitaria. Nasce con questi obiettivi la convenzione tra l’Università per Stranieri di Siena e il Centro Dedalo, struttura specializzata nella diagnosi e trattamento della dislessia e dei disturbi del neurosviluppo.
Grazie all’accordo, gli studenti dell’Ateneo potranno accedere a valutazioni neuropsicologiche multidisciplinari qualificate, condotte da un’équipe composta da logopedisti, psicologi, neuropsicologi e neuropsichiatri. Le valutazioni, valide ai fini scolastici e universitari, permetteranno di attivare tempestivamente le misure compensative e dispensative previste dalla normativa.
La convenzione prevede inoltre che il Centro Dedalo offra ogni anno cinque valutazioni complete gratuite per studenti in comprovate difficoltà economiche o situazioni di fragilità. Per tutti gli altri studenti iscritti all’Università per Stranieri di Siena, è prevista invece una riduzione del 10% sul costo della valutazione.
«L’obiettivo comune – sottolinea la dott.ssa Valentina Campanella, responsabile del Centro Dedalo – è quello di favorire l’accesso a diagnosi qualificate e tempestive, che rappresentano un punto di partenza per il benessere e il successo formativo degli studenti. Al Centro Dedalo ci occupiamo anche di diagnosi di DSA in età adulta. Molti adulti scoprono solo in seguito le proprie difficoltà di lettura, scrittura o calcolo, spesso mai riconosciute durante la scuola.”
Soddisfazione anche da parte dell’Università per Stranieri di Siena: “Non sono molti, in Italia, i centri che si occupano di DSA in età adulta. – afferma la prof. Carla Bruno, pro-rettrice alla Disabilità e ai disturbi specifici dell’apprendimento – Per questo, a fronte di una richiesta crescente nella nostra popolazione studentesca, la collaborazione con il Centro Dedalo rappresenta per il nostro Ateneo un passo fondamentale verso la costruzione di un ambiente universitario sempre più accessibile, in cui ogni persona possa sentirsi valorizzata nelle proprie potenzialità e affrontare con serenità il proprio percorso di studio”
Un nuovo passo, dunque, verso un’università più inclusiva, attenta alle differenze e capace di valorizzare il potenziale di ogni studente.