Il Biotecnopolo “crede nel valore delle reti europee. Servono alleanze solide per affrontare le sfide della salute pubblica. I professionisti italiani che lavorano all’estero sono un punto di forza per il nostro sistema. Il loro contributo ci aiuta a costruire progetti più robusti. La nostra presenza a Bruxelles conferma la volontà di svolgere, come Fondazione Biotecnopolo di Siena, un ruolo di primo piano nella cooperazione scientifica europea”.
Lo dice il direttore generale della Fondazione Gianluca Polifrone in merito alla partecipazione dello stesso Biotecnopolo agli Stati generali dei medici italiani in Belgio, evento promosso dall’ambasciata italiana a Bruxelles e dall’ambasciatrice Federica Favi. Tra i presenti il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il presidente della commissione Sanità del Senato Francesco Zaffini.
La partecipazione del Biotecnopolo “si inserisce in una strategia di lungo periodo che punta a consolidare la presenza dell’Italia nella rete europea della ricerca e dell’innovazione biomedica. La capacità di costruire legami stabili nel contesto europeo è un interesse strategico nazionale. Il rafforzamento dei partenariati aiuta il Paese a presidiare i temi della prevenzione, delle emergenze sanitarie e delle nuove tecnologie, in una fase in cui la competizione globale richiede coordinamento e visione”, spiega una nota. “L’incontro – si spiega ancora – ha segnato un passo avanti nel dialogo tra il mondo medico italiano in Belgio, le istituzioni e le realtà della ricerca. La Fondazione Biotecnopolo continua così a rafforzare la propria dimensione internazionale e a sostenere l’impegno dell’Italia nei settori chiave della scienza e della salute”.