Uno slittamento di un’ora del coprifuoco, dalle 22 alle 23, “consentendo la cena nei ristoranti all’aperto”. E ‘l’ipotesi su cui starebbe discutendo il Governo ed è stata anticipata, a sky Tg 24, sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
“Una riflessione sulla quale approfondire”, ha detto Costa aggiungendo che “l’importante non è” se si allungherà l’orario già “dal 26 aprile o dal 1 maggio. L’importante è iniziare questa fase di riapertura, ridare speranza e fiducia ai nostri cittadini. Se l’allungamento” dell’orario in cui scatta il coprifuoco “arriverà una o 2 settimane dopo, non credo sia questo il problema. Credo che dobbiamo essere consapevoli che è iniziata una fase nuova”.
Sull’argomento è in pressing sul consiglio dei ministri il leader della Lega Matteo Salvini. La proposta del Carroccio è di “allungare il coprifuoco alle 23 già dal 26 aprile” e “la porteremo nel Consiglio dei ministri ma anche ai tavoli, alle cabine di regia e ovunque sarà chiesta una nostra opinione, è una richiesta fondata sui dati scientifici e sul buon senso”. Così lo stesso Salvini a Radio 24.
In Toscana è invece intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella: “No al coprifuoco, dal 25 aprile apertura a pranzo e a cena sia dentro sia fuori i locali. Sono le due principali richieste dei ristoratori, che stamani hanno bloccato l’A1 in segno di protesta, e per attirare l’attenzione sulla loro situazione. I ristoratori e i titolari di bar e attività commerciali non chiedono la luna, vogliono soltanto non essere discriminati, perché quelli che hanno lo spazio all’aperto possono riaprire, mentre quelli che non hanno spazi all’aperto non possono riaprire, questo non è giusto. Vogliono tornare a lavorare, semplicemente rispettando i protocolli di mense e autogrill”