“Sono mesi che ormai va avanti così, la situazione non è più sostenibile: in zona Coroncina continui blackout ci impediscono di vivere normalmente”. È quanto ci segnala un nostro lettore, Stefano Longo, residente in zona Coroncina e che da mesi convive con continui blackout insieme al proprio vicinato.
“Ormai, da mesi combattiamo con questa situazione – spiega ancora -: i primi blackout si sono registrati a inizio anno, tra gennaio e febbraio, ma da lì è stato un continuo”. “La responsabilità – spiega – non può essere la nostra, dal momento che la stragrande maggioranza delle volte il salvavita non scatta neanche ma, al momento, le nostre lamentele sono rimaste inascoltate. Abbiamo già parlato con il gestore ma non c’è stato niente da fare”.
Una situazione di apparente criticità, come testimonia Laura Nepi, anche lei residente alla Coroncina: “Non ce la facciamo più, adesso la corrente salta anche negli orari più improbabili. Di estate magari riusciamo a ingegnarci in qualche modo, ma di inverno è davvero complicato”.
“Il problema è pressoché continuo – spiega a sua volta Mino Capperucci, che abita in strada della Coroncina -, anche se spesso sono blackout di breve durata. Io, per esempio, lavoro spesso con il mio computer, ed è capitato che uno sbalzo di corrente mandasse in fumo il mio lavoro, senza parlare poi della preoccupazione che può dare una situazione come questa. Capita di uscire di casa sperando che non salti la corrente, perché magari può capitare che tutto il cibo conservato in frigorifero vada a male”. “Infine, – conclude Capperucci – chi ha l’antifurto installato deve lasciare la propria abitazione con la consapevolezza che in caso di blackout il sistema è assolutamente inutile”.
Emanuele Giorgi