Le bombole di GPL, sia piene che vuote, non possono essere gestite come normali rifiuti domestici. La loro gestione, infatti, segue regole precise: devono essere restituite esclusivamente ai rivenditori o ai distributori autorizzati, che sono obbligati per legge a ritirarle. Non è possibile conferirle né nei cassonetti, né nei centri di raccolta. Questa disposizione è prevista dalla normativa nazionale in materia di sicurezza e gestione dei contenitori a pressione, in particolare dall’articolo 10, comma 3 del Decreto Legislativo 128/2006.
Le bombole, anche se apparentemente vuote, possono contenere residui di gas e rappresentano quindi un potenziale pericolo se gestite in modo improprio. Per questo motivo, devono essere restituite tramite i canali ufficiali di distribuzione, che hanno le competenze e le autorizzazioni necessarie per gestirle in condizioni di sicurezza.
Chi ha una bombola deve quindi riportarla dove l’ha acquistata oppure rivolgersi ad un punto vendita abilitato alla distribuzione del GPL. Ogni altra modalità di smaltimento è vietata e può comportare rischi per la sicurezza oltre che sanzioni previste per legge.
Sei Toscana invita quindi la cittadinanza a collaborare per garantire un corretto smaltimento e la tutela dell’ambiente e della sicurezza collettiva.
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