I finanzieri del comando provinciale di Siena, nell’ambito delle attività svolte dal corpo a contrasto degli illeciti nel settore della spesa pubblica, hanno scoperto che un’associazione, apparentemente senza fini di lucro, erogava corsi di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non avendo le previste autorizzazioni.
In particolare, gli sviluppi investigativi hanno fatto emergere che tale associazione, avente sede in Roma ma di fatto operante nella Val d’Orcia senese, rilasciava agli utenti attestati di partecipazione e formazione pur non avendo alcun accreditamento ed abilitazione dalla Regione Toscana.
Le perquisizioni effettuate dalle fiamme gialle senesi alla sede, resesi necessarie al fine di corroborare l’ipotesi di reato, hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro copiosa documentazione attestante l’esecuzione di svariati corsi di formazione erogati dall’associazione anche a personale dipendente di enti pubblici. Si è proceduto, pertanto, ad acquisire presso questi ultimi tutta la documentazione ufficiale afferente lo svolgimento dei corsi che, peraltro, sono risultati essere stati effettuati a titolo oneroso con accredito degli importi direttamente sul conto corrente del presidente dell’associazione.
I successivi approfondimenti documentali hanno dimostrato che l’associazione in argomento oltre a non essere autorizzata ad erogare simili prestazioni di servizi, non prevedeva persino nel proprio atto costitutivo il fine di assistenza/formazione per figure diverse da quelle degli associati.
Condotta ritenuta ancor più grave considerando il fatto che al termine dei corsi di formazione, l’associazione rilasciava apposite certificazioni/patentini per la conduzione di macchine agricolo-forestali e di movimento terra.
Per quanto sopra, si è proceduto alla denuncia a piede libero nei confronti del presidente dell’associazione per il reato di truffa aggravata a danno di Enti pubblici.
Tale operazione conferma la massima attenzione del Corpo sia sulla corretta applicazione della normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro, in primis a tutela della salute dei cittadini, siano essi lavoratori formati o destinatari delle prestazioni di servizio, sia nel settore della spesa pubblica, a tutela delle uscite del bilancio locale, regionale, dello Stato e dell’Unione Europea. Il controllo del corretto utilizzo dei fondi pubblici, oltre ad aiutare la crescita produttiva ed occupazionale, mira a salvaguardare l’equità e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche, garantendo altresì che i finanziamenti pubblici giungano alle imprese oneste.