Il rischio di una seconda ondata di contagi da coronavirus in autunno è “concreto”. Lo ha detto Antonio Giordano, docente del dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena e direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University Philadelphia, in un’intervista al giornale Juorno.it .
I fattori che potrebbero favorire un ritorno della malattia in autunno sono costituiti dall’alto numero dei contagi nel mondo, “gli asintomatici sono infettivi e stanno fungendo da serbatoio per il virus – spiega Giordano” e dalla stagionalità dell’agente patogeno, “i coronavirus tendono ad essere virus invernali – aggiunge”. Poi Giordano lancia l’allarme “in alcuni casi credo si sia abbassato troppo la guardia – dice-: immagini di locali stracolmi di persone non sono indice di prudenza. Abbiamo imparato a gestire il virus ma non lo abbiamo eradicato. Non abbassiamo la guardia!”.