“Nel Dl Liquidità il governo non ha messo un euro sul tavolo. Accumulare debito verso il sistema bancario non è la soluzione”. Così il direttore di Confcommercio Siena Daniele Pracchia che stamattina ha spiegato quali misure dovrebbe adottare il governo giallorosso per affrontare la crisi.ùD’accordo con lui si trova il presidente della Confesercenti Leonardo Nannizi che ha inoltre chiesto “l’annullamento di tutte le tasse per gli esercenti locali di questi ultimi due mesi”.Confesercenti è Confcommercio sono intervenute anche sulle recenti disposizioni in Toscana e in Italia. “Il via alla vendita del cibo da asporto è un segnale di speranza, potrà portare effetto più sul morale che sul fatturato. Per la fase 2 servirà altro, e vista l’importanza del settore somministrazione alimenti, ci aspettiamo che altro arrivi”. dice Filippo Grassi, vicepresidente Fiepet Confesercenti per la Toscana anche se” non potrà certo esser questa misure a riportare tutta la clientela abituale a far consumazioni in bar e ristoranti”. Confcommercio Siena invece aggiunge che il fatto che” negozi di fiori e piante possono stare aperti, i ristoranti possono vendere per asporto e si possono vendere scarpe da bambini. Elementi positivi, utili per iniziare a pensare che in fondo al tunnel c’è una piccola luce. Ma la strada è ancora lunghissima”.
Tante sono state le richieste che oggi Daniele Pracchia, direttore generale di Confcommercio Siena, e Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti, hanno fatto al Comune, alla Regione e allo Stato durante la loro intervista con Siena News. Le potete vedere di seguito nella video intervista completa