La violenza tra le mura domestiche rischia di essere una delle drammatiche conseguenze dell’isolamento imposto per le misure necessarie adottate per contenere il Covid 19. Per questo l’associazione Donna chiama donna di Siena ha potenziato l’assistenza alle donne che vivono situazioni di disagio con un pool di professioniste disponibili ad intervenire in caso di necessità. Una task force resa possibile grazie anche alla donazione che la società Terrecablate ha fatto al centro senese in occasione dell’8 marzo.
“La nostra associazione, come tutti i centri antiviolenza, – spiega la presidente Rallo – non può effettuare colloqui de visu, ma continua ad essere operativa telefonicamente o con una app che permette di chiedere aiuto senza bisogno di parlare. Insieme alle forze dell’ordine, alla magistratura e agli enti pubblici, continuiamo inoltre ad essere operative per mettere in sicurezza donne e minori nei casi di emergenza. Questo è reso possibile anche dalla generosa donazione che abbiamo ricevuto dalla società Terrecablate in occasione della Festa della Donna. Abbiamo deciso di destinare la somma donata al supporto delle donne che, in questo difficilissimo periodo, intraprendono il percorso di uscita dalla violenza, per sostenere economicamente alcune delle loro spese che possono essere il canone di locazione, le utenze, i corsi di formazione”.
Il periodo di isolamento costituisce infatti un grave pericolo per tante donne, che sono costrette a subire la continua presenza del maltrattante e non hanno nemmeno la possibilità di contattare l’esterno per ricevere aiuto e conforto. Si è infatti registrato un calo delle telefonate giunte a Donna Chiama Donna e, in generale, ai Centri antiviolenza e chi lo ha fatto sono donne che non convivono con i maltrattanti.
Per le emergenze, quindi, è stata attivata una app che permette di contattare il numero nazionale 1522 anche senza parlare e può essere scaricata sul telefonino o sul computer, ma ovviamente le violenze sono molto più numerose di quelle che possono esser qualificate “emergenze” e comportano gravi rischi di escalation.
“Bisogna quindi intercettare le richieste di aiuto delle donne che subiscono violenza anche quando non ci sono situazioni di emergenza eclatanti – conclude la presidente Rallo -, tenendo conto che la richiesta di aiuto può essere fatta nei modi più diversi e alle persone più diverse. Donna Chiama Donna è a disposizione di tutte le donne che subiscono maltrattamenti e di tutte le persone che ricevono richieste di aiuto dalle donne vittime di violenza di genere, anche per semplici chiarimenti”.
L’intervento della associazione è gratuito, il contenuto delle chiamate rimane riservato e nessuna iniziativa sarà intrapresa senza il consenso della donna. Il numero della sede senese da chiamare in caso di bisogno è 347 2220188, ogni giorno dalle 8 alle 20, oppure il numero nazionale 1522.