“Possiamo coltivare i nostri affetti più intimi e prenderci cura di che è più anziano di noi, non lasciamoli soli. Esprimiamo loro una vicinanza emotiva, che fa bene a tutti, non lasciamoli in una solitudine che può essere per loro desolante e devastante”, è uno dei consigli che lo psicologo Jacopo Grisolaghi – ospite della diretta di Siena News– ha dato a tutti i cittadini per affrontare la seconda fase di questa emergenza covid-19 con il conseguente ritorno di alcune misure restrittive.
Angoscia, rabbia, problemi relazionali, ipocondria, comportamenti ossessivi compulsivi: per Grisolaghi questi sono gli effetti psicologici che la ripresa dei contagi avrà sulle persone, “in questi mesi avevamo cercato di recuperare in modo disinvolto e incosciente la nostra vita sociale – spiega – c’è stato un progressivo abbandona della paura anche se questa, mantenuta ai giusti livelli, sarebbe stata un salvavita”.
“La rabbia è l’emozione prevalente”, afferma Grisolaghi che poi ricorda le parole dello zoologo Konrad Lorenz, “se tanti membri di una stessa specie sono tenuti sotto restrizioni tra loro si sviluppa un’aggressività reciproca”. Episodi come quello di qualche giorno fa accaduto a Livorno – le forze dell’ordine sono state aggredite durante dei controlli – “si ripresenteranno in futuro, sta scattando una forte tensione sociale”.