Sono 13 i nuovi guariti della Rsd Santa Petronilla, in particolare, 10 pazienti e 3 operatori sanitari che si sono completamente negativizzati. i nuovi positivi nel territorio comunale sono 2, uno in sorveglianza attiva domiciliare e uno alle Scotte. Le persone in rianimazione sono attualmente 6. Questi sono i dati che ha riportato il sindaco di Siena Luigi De Mossi nella quotidiana videoconferenza con la stampa locale.
Continua anche il grande lavoro da parte dei carabinieri di Siena nel portare la spesa alle persone anziane o bisognose che non possono uscire di casa per motivi di salute e pericolo del contagio.
grande movimento per quanto riguarda l’iniziativa dei buoni spesa. ad oggi sono state 750 le richieste inviate al Comune di Siena, 60 di queste non sono state accolte per mancata motivazione. Grande lavoro per quanto riguarda la ‘spesa sospesa’, si stanno attivando altri negozi evergreen per lo stoccaggio della spesa. Un plauso all’associazione Noi Siena, Croce Rossa Italiana e l’Amministrazione Comunale per il continuo lavoro.
Riparte anche la consegna delle mascherine, questa volta verranno consegnate agli studenti fuori sede ed i domiciliati nel Comune di Siena.
“Da oggi ripartiremo con la consegna – fa sapere il sindaco di Siena Luigi De Mossi -, abbiamo già chiesto alla Regione se potremo usare le mascherine arrivate da loro, siamo ancora in attesa di risposta. Nel frattempo consegneremo le nostre, quelle donate dalla Cina e saranno a consegnati a tutti”.
comportamento esemplare da parte dei cittadini senesi nelle festività pasquali, i controlli da parte della municipale sono stati circa 70, ciò significa che pochissime persone sono uscite di casa.
“I cittadini di Siena hanno dato ancora una volta un grande esempio di civismo – commenta il primo cittadino -, pochissime persone sono state controllate, sinonimo di una grande determinazione da parte dei concittadini. Solo un’attività commerciale è stata sanzionata perchè trovata aperte quando non poteva”.
“Ora dobbiamo pensare alla ripartenza economica – continua De Mossi -, io non sono un esperto e non so con quali modalità potremo ritornare ad una vita normale. Certamente riapriremo a macchia di leopardo, Siena è rimasta, rispetto ad altre città, abbastanza immunizzata registrando pochi casi positivi nel territorio comunale. Dobbiamo pensare ad una ripartenza economica ma questo deve arrivare dal Governo, l’Europa e la riapertura delle attività. Ci deve essere un unico coro e deve essere all’unisono”.
Con oggi riaprono le librerie, le cartolibrerie e le cartolerie, ovviamente tutte le attività che potranno riaprire secondo il nuovo decreto legge, potranno farlo solo garantendo le regole di distanziamento sociale e la fornitura dei dispositivi di protezione quali guanti e mascherine.
“Stiamo cercando di ripartire, ad oggi possono riaprire librerie e cartolerie – continua -, stiamo spingendo anche per capire se potranno riaprire anche i cantieri edili. Abbiamo bisogno di infrastrutture, continuare i nostri lavori. Purtroppo fino ad ora nelle pagine di giornale si legge solo di coronavirus, dobbiamo spostare l’attenzione, a breve la notizia si sposterà sull’economia, perchè non è solo una forma di sostentamento ma è soprattutto una forma di dignità. Quando siamo inattivi ci sentiamo anche umiliati, però è necessario stare a casa. Il vero tema su cui dovrà far fronte il nostro Governo, sarà la capacità di ripartire”.
partirà anche il grande lavoro al Santa Maria della Scala, un progetto da diversi milioni euro, tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione della Regione Toscana e al grande lavoro di Monica Varni. verranno messe a norma tutte le stanze del museo senese con nuovi impianti di riscaldamento e deumidificazione. Ci sarà anche l’ampliamento del deposito e la costruzione di un ascensore per raggiungere tutti i piani.
Si pensa anche alle contrade, ormai la decisione di annullare tutte le feste titolari è stata presa, ma ciò non vuol dire che le contrade e i contradaioli, non potranno esporre la propria bandiera il giorno della festa titolare.