In queste ore il governo è al lavoro per adottare nuove misure restrittive per le festività natalizie. Solo pochi giorni fa, molte regioni, fra cui la Lombardia, erano tornate in zona gialla assaporando un po’ di vita normale. Ma la folla di gente nelle piazze per il fine settimana non è piaciuta per niente all’Esecutivo. Proprio per questo, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è voluto riunire al tavolo per vagliare nuove misure restrittive. L’ipotesi più probabile al momento è quella di un’Italia totalmente in zona arancione dal 24 dicembre fino al 6 gennaio, non solo, ma già a partire da questo fine settimana, forse, per poi passare ai giorni clou delle festività, l’Italia entrerà in zona rossa. Natale, Capodanno ed Epifania in casa, senza possibilità di spostamenti tra i comuni se non per comprovati motivi d’esigenza, negozi e ristoranti chiusi, consentito solo l’asporto. Ancora non è ufficiale, c’è grande agitazione anche tra le fila del governo che ancora deve trovare l’accordo giusto per avere il consenso di Pd, 5 Stelle e Italia Viva.
A intervenire sulla situazione è stato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che già nei giorni scorsi aveva lasciato commenti relativamente al mancato rientro della Toscana in zona gialla, a differenza della maggior parte delle regioni.
“Quella sul lockdown nazionale è una posizione che sono in grado di assumere coloro che da un punto di vista della valutazione dell’emergenza sanitaria sono chiamati per legge a prendere provvedimenti. Non è una competenza che sta nelle corde della Regione Toscana, quindi mi adeguerò a quelle che saranno queste decisioni”. Queste, le parole riportate ne La Nazione di Firenze. “In questi giorni ho dato i dati: oggi siamo a poco più di 300 contagiati. I contagi sono in 92 su 273 comuni della Toscana. La Toscana ha quindi contagi in un terzo dei propri comuni. Ci sono meno persone che hanno sintomi e che chiedono di fare tamponi. Io sinceramente ho cercato di fare il mio dovere nel rappresentare questi che sono i dati della Toscana, chi deciderà lo farà in base a questi dati”.
Dovremo aspettare ancora un po’ per avere la certezza di come passeremo il Natale 2020, una cosa però è sicura, i movimenti di questa settimana non sono piaciuti al Governo e pertanto, sicuramente prenderanno provvedimenti più restringenti per evitare una nuova impennata dei contagi da Covid-19.
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