Covid-19, l’ospedale si riorganizza: nuova area ad intensità di cura da 95 posti letto

«Stiamo modificando l’assetto strutturale e organizzativo dell’ospedale, allestendo 95 posti letto per i pazienti Covid-19. Tutto il lotto DEA sarà dedicato a questa nuovo bisogno di salute dei cittadini» Con queste parole il direttore sanitario, Roberto Gusinu, illustra la riorganizzazione dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, in base alle crescenti esigenze legate all’emergenza nazionale Covid-19.
«È importante prepararsi ad ogni eventualità – conferma Valtere Giovannini, direttore generale – Competenza e consapevolezza sono i punti di forza per vincere questa battaglia».
«La nuova organizzazione – prosegue Gusinu – è stata pensata e ideata recependo le indicazioni regionali e ministeriali. Abbiamo previsto delle bolle, cioè delle aree tra un lotto e l’altro, per isolare pazienti infetti o potenzialmente infetti da tutti gli altri. Arriveranno anche nuove tecnologie con camere a pressione negativa, che consentono di allestire aree per curare pazienti in sicurezza nel rispetto degli altri, diversi ventilatori per le terapie intensive, apparecchiature di ventilazione non invasiva. È stato inoltre costituito il Covid-19 team, cioè un’équipe multidisciplinare dedicata alla cura di pazienti infetti o potenzialmente infetti da coronavirus».
Nello specifico, la prima area che sarà attivata è quella ad intensità di cura, in corso di allestimento al piano 3S del lotto DEA, nell’area prima dedicata alla Medicina d’urgenza e OBI (osservazione breve-intensiva), attualmente chiuse per consentire l’effettuazione rapida dei lavori. «Nel dettaglio – illustra Gusinu – abbiamo già rimodulato e svuotato tutta la Medicina d’Urgenza e l’OBI. I lavori prevedono la realizzazione di spazi di isolamento per pazienti e operatori e camere di isolamento a pressione negativa».
Le piastre operatorie del lotto DEA al piano 2S, saranno dedicate ai casi chirurgici di pazienti con Covid-19 che saranno poi ricoverati in posti letto dedicati. Ci saranno poi, al piano 1S, ulteriori posti letto per la degenza medica Covid-19. «In tutto – aggiunge Gusinu –  saranno 3 i piani del DEA dedicati alla gestione del Covid-19 e a questi saranno collegate altre aree del lotto 3, per esigenze di area medica, e del lotto 4, dove saranno predisposti specifici settori per il percorso materno-infantile. Il lotto 1 invece non ospiterà pazienti con coronavirus. La riorganizzazione – conclude Gusinu – è un’operazione difficile e complessa che vede coinvolto tutto il personale, che ringrazio davvero sentitamente perché tutti i professionisti stanno già facendo tantissimo per l’attivazione dei nuovi percorsi e sono sotto pressione perché, ogni giorno, ci troviamo ad affrontare situazioni di rischio».