“Insieme a Grosseto ci siamo sacrificati per rispondere all’emergenza, l’ospedale di Siena non ha fatto nulla”. Un’affermazione dura quella dell’assessore aretina alla sanità Lucia Tanti , un’affermazione che ha fatto esplodere una grave polemica tra i due capoluoghi toscani. Alle parole di Tanti hanno risposto con una lettera il direttore della Aou senese Valtere Giovannini e il sindaco di Siena Luigi De Mossi.
“Le affermazioni dell’assessore Lucia Tanti in merito all’incapacità sanitaria dimostrata dalla città di Siena ci lascia stupiti, per non dire sbigottiti – scrivono-. Utilizzare un argomento serio e, per taluni versi doloroso, qual è la pandemia da covid-19 al mero scopo di acquisire consenso elettorale, infatti, ferisce la sanità cittadina e, in particolar modo, tutti i professionisti delle Scotte che, da subito, si sono predisposti ad affrontare questa battaglia, per il bene dei cittadini del territorio comunale e non solo, in sinergia con l’amministrazione comunale”.
“Mal si comprende, dunque, quanto affermato, alla luce di quanto fatto dalla direzione aziendale dell’Azienda Ospedaliera”, proseguono i due che poi fanno il quadro generale della situazione su quanto fatto alle Scotte per contrastare l’emergenza: la Task force in gennaio, l’istituzione delle tende pre-triage al pronto soccorso, la ‘bolla’ covid al Lotto Dea.
“A partire dal primo ricovero covid il 27 Febbraio 2020, l’Aous ha preso in carico un numero progressivamente crescente di pazienti provenienti prevalentemente da tutta la provincia senese per un totale di 73 pazienti con età media superiore a 65 anni- continuani-. Dal 22 marzo 2020 sono stati ricoverati i primi pazienti nella “bolla” Covid. Tra fine marzo e inizio aprile 2020 si è verificato il picco di presenze con una media giornaliera di 45 pazienti nelle diverse aree ad intensità di cura”.
“La “bolla” creata all’interno del lotto Dea non esaurirà la sua funzione con la risposta all’emergenza sanitaria Covid ma rimarrà un patrimonio dell’ospedale per la gestione di problematiche cliniche di natura infettiva di futuri sciami virali – concludono-. Smentire le dichiarazioni della dottoressa Tanti risulta, quindi, estremamente semplice ma resta la gravità delle sue parole. La necessità di un chiarimento è d’obbligo, soprattutto qualora l’assessore pensi, in futuro, di intrattenere relazioni con la città di Siena”.
Intanto in provincia di Siena il virus continua a rallentare la sua corsa anche nelle zone più colpite. A Sarteano l’Asl ha comunicato che nelle ultime ore “quattro guariti ospiti della Rsa ex Onpi sono stati trasferiti nella struttura Vestrini di Sinalunga. Questi ospiti hanno concluso il loro percorso di negativizzazione e possono quindi dirsi guariti virologicamente”.
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