Covid-19, screening di massa a Monteroni D’Arbia con Territori Sicuri

Il programma regionale di screening gratuito “Territori Sicuri”, pensato per intercettare i casi positivi (soprattutto asintomantici) ed eventuali focolai, farà tappa anche a Monteroni D’Arbia (in provincia di Siena), da martedì 23 a venerdì 26 febbraio. Le postazioni, dove i cittadini potranno recarsi, in modo volontario, per effettuare il tampone gratuito, saranno allestite nel parcheggio degli impianti sportivi nei pressi di Piazza Giacomo Matteotti, e saranno accessibili in orario 9-13 e 14-18.

I cittadini di Monteroni D’Arbia, che vorranno usufruire di questa opportunità, possono già prenotarsi sul portale regionale https://territorisicuri.sanita.toscana.it/#/home , uno strumento che consente di programmare ora e numero di persone da sottoporre ai tamponi gratuiti, evitando così eventuali assembramenti.

Il progetto

“Territori sicuri” è promosso dall’assessorato alla sanità di Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche assistenze toscane e Croce rossa italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana (Agenzia regionale di sanità), alle Asl e alle Società della Salute, con l’obiettivo di contrastare la diffusione del virus, intercettando i casi positivi, soprattutto asintomatici, ed eventuali focolai nascosti tra la popolazione. Prezioso è il contributo delle associazioni di volontariato, come quello dei medici, dei pediatri e degli infermieri, che si sono resi disponibili per l’esecuzione dei tamponi e dei relativi adempimenti.

L’indice di rischio di positività al Sars Cov-2, elaborato da Ars per ogni Comune toscano, consiste in una misura che combina il tasso di positività per 100 mila abitanti nei sette giorni precedenti, ponderato con la velocità di incremento dei casi rispetto alle due settimane precedenti, in modo da evidenziare quali siano i territori che vivono le maggiori criticità. La strategia è quella dell’allerta precoce, per bloccare i contagi prima della loro diffusione.

Il progetto ha già fatto tappa a: Campo nell’Elba (Livorno), Sarteano e Chiusi (Siena), Chiusi della Verna, Terranuova Bracciolini e Sansepolcro (Arezzo), Abetone Cutigliano (Pistoia), Filattiera e Pontremoli (Massa). In ogni Comune si è registrata un’alta partecipazione di cittadini.

A Capraia e Limite (Firenze) il programma di screening si terrà sabato 20 e domenica 21 febbraio, in orario 9-13 e 14-18, nel parcheggio di via Eugenio e Priamo Salani.

Le dichiarazioni

“Continuiamo a combattere la pandemia con ogni mezzo a nostra disposizione con l’unico obiettivo di salvaguardare la salute e la vita dei nostri cittadini – commenta il presidente, Eugenio Giani -. Continueremo a farlo, finché sarà necessario, sempre con maggiore convinzione e impegno, e con l’augurio di tornare quanto prima alla normalità delle nostre vite. Lavoriamo insieme a una comunità dal cuore generoso, che sa mobilitare tutte le migliori energie che la rappresentano e di cui vado orgoglioso. Non ci daremo per vinti. Riusciremo a superare, tutti insieme, questo momento così complesso”.

“Il progetto Territori Sicuri sta dando ottimi risultati grazie a uno straordinario lavoro di squadra, che vede al fianco della Regione le associazioni di volontariato, le amministrazioni comunali, Anci, Asl, operatori sanitari, medici, pediatri, infermieri e tanti altri soggetti, che si impegnano ogni giorno in modo encomiabile per la riuscita di questa iniziativa – afferma l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Il mio ringraziamento va a tutti loro e ad anche al sindaco Gabriele Berni, per avere creduto nel progetto e avervi aderito con immediata disponibilità. Solo così, lavorando tutti insieme, facendo ciascuno del proprio meglio, potremo sconfiggere un virus, che è nemico di tutti”.

“E’ una iniziativa importante e molto positiva, di cui ringrazio la Regione Toscana per averla attivata, in tempi così rapidi, dando priorità assoluta alla tutela della salute dei cittadini – fa sapere il sindaco Gabriele Berni -. Confido nella partecipazione dei cittadini, che hanno già dato prova di collaborazione e disponibilità. Questa campagna di screening, offerta alla popolazione, ci consentirà di avere un quadro chiaro sull’andamento della diffusione del virus e di agire di conseguenza in modo preventivo con interventi mirati”.