Ci sarà un servizio dedicato anche per i rifiuti che provengono da strutture socio-sanitarie residenziali della Toscana dove siano presenti cittadini risultati positivi alla Covid-19 in quarantena obbligatoria.
E’ quanto dispone la nuova ordinanza predisposta dall’assessore all’ambiente Federica Fratoni e firmata oggi dal presidente Enrico Rossi per assicurare la massima cautela nel trattamento dei materiali, a tutela della salute pubblica e degli operatori.
L’ordinanza riprende alcune disposizioni già stabilite nella precedente sulla raccolta rifiuti presso le abitazioni con cittadini in quarantena e prevede che per la raccolta rifiuti le strutture sanitarie operino in accordo con i gestori.
In particolare si stabilisce che i rifiuti urbani prodotti dalla struttura socio-sanitaria residenziale siano raccolti e conferiti non differenziati, in idonei contenitori chiusi forniti dal gestore, dedicati e opportunamente dimensionati in base alle necessità della struttura. I contenitori saranno collocati in aree idonee di pertinenza della struttura opportunamente individuate in accordo con il gestore. Laddove non siano presenti idonee aree di pertinenza della struttura il gestore, in accordo con il Comune, saranno valutate collocazioni alternative.
Il gestore provvederà alla consegna alla struttura delle indicazioni per il confezionamento e di eventuali kit di confezionamento. I rifiuti raccolti saranno classificati come rifiuti urbani indifferenziati e dovranno essere gestiti dal gestore separatamente dagli altri rifiuti urbani. Il gestore provvederà, almeno una volta alla settimana, ad eseguire la raccolta e comunque in base alle necessità valutate con la struttura socio-sanitaria residenziale.
I rifiuti saranno trasportati e conferiti direttamente per essere sottoposti a immediata termovalorizzazione senza alcun trattamento preliminare.