“Con questo risultato confermiamo inoltre le tempistiche di sviluppo che avevamo ipotizzato all’avvio del progetto e prevediamo l’inizio dei test clinici fra 5-6 mesi”, lo annuncia con soddisfazione il presidente di Tls Fabrizio Landi. La sua Fondazione ha infatti comunicato in una nota stampa di “aver terminato la fase di discovery di anticorpi monoclonali umani in risposta all’infezione da SARS-CoV-2, per l’impiego a scopo profilattico/terapeutico e come esca molecolare per la ricerca di antigeni per lo sviluppo di vaccini. Sono 3 gli anticorpi selezionati a partire da più di 4000 candidati ottenuti dal sangue di pazienti convalescenti o guariti da Covid-19, ricevuto grazie alla collaborazione con INMI Spallanzani e, successivamente, con la Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese e che, dopo essere stati oggetto di domanda di brevetto, potranno essere prodotti per i test clinici”.
“Inutile dire che per noi si apre una fase di ricerca estremamente interessante per caratterizzare tutti questi anticorpi monoclonali umani dal punto di vista biologico, strutturale e funzionale – afferma Claudia Sala, Senior Scientist del MAD Lab presso Fondazione Toscana Life Sciences – Uno di questi tre anticorpi è stato il primo identificato come potente che si è confermato tale ormai in diversi esperimenti ed è dunque già stato espresso e purificato in laboratorio. Grazie alla sequenza del DNA che codifica per questo anticorpo – conclude Sala – abbiamo potuto produrlo in vitro e purificarlo, verificando come anche questa versione e una variante “mutata”, cioè migliorata nelle sue proprietà funzionali, mantengano attività neutralizzante nei confronti del virus. Siamo dunque molto ottimisti sul prosieguo dello sviluppo e sulla sicurezza e potenzialità terapeutica”.
Come spiega Tosacana Life Sciences nel comunicato la sequenza di DNA dei tre anticorpi monoclonali umani è stata inviata a un partner svizzero per lo sviluppo delle linee cellulari e, successivamente, avverrà la produzione in cGMP (current Good Manufacturing Practice) e l’infialamento grazie all’accordo sottoscritto con il Gruppo Menarini per l’utilizzo del loro impianto industriale Biotech di Pomezia. L’obiettivo è di poter avviare entro la fine del 2020 i test clinici sull’uomo.“Siamo orgogliosi di questo risultato raggiunto, per il quale ringraziamo tutto il team di ricerca che da marzo sta lavorando con impegno, dedizione e forte senso di responsabilità – conclude Landi – Abbiamo scelto di portare avanti i 3 anticorpi monoclonali più promettenti in modo da verificare anche quale si esprime meglio nella produzione su scala industriale”.
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