“I nuovi casi registrati in Toscana sono 429 su 14.059 test di cui 9.065 tamponi molecolari e 5.894 test rapidi”. I nuovi dati sull’evoluzione del contagio da coronavirus in Toscana li ha diffusi il presidente della Regione Eugenio Giani. Il tasso dei nuovi positivi è pari al 2,97%. Sono invece 5.663 i soggetti testati oggi. di cui il 7,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 8.202, -1,2% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 752 (23 in meno rispetto a ieri, meno 3%), 110 in terapia intensiva (6 in meno rispetto a ieri, meno 5,2%).
La Toscana resta in attesa di conoscere il suo destino. Oggi, venerdì’ 22 gennaio, verrà diffuso il monitoraggio dell’Iss sull’evoluzione del contagio, sarò presa in considerazione la settimana che va dall’31 dicembre al 6 gennaio. I dati poi saranno forniti alla cabina di regia, composta da Cts e ministero della Salute, che prenderà le decisioni sulle classificazioni nelle 4 fasce di rischio (bianca ,gialla, arancione, rossa) dei 21 territori italiani. La nostra Regione spera nella riconferma in fascia gialla. A quanto si apprende l’indice di contagio Rt sarebbe 0,98 con il limite inferiore che si sarebbe abbassato da 0,96 a 0,93 . Buoni anche i dati sul tasso di occupazione dei posti letto Covid, sceso dal 24% di sette giorni fa al 20% odierno per le terapie intensive, e al 14% per i quando riguarda i letti Covid di area non critica.
Le grane arrivano da Pfizer, la somministrazione del vaccino anti-covid è sospesa per un tempo ancora da definire a causa della scarsità del prodotto. A renderlo noto è la Regione che attende la nuova spedizione di vaccini prevista il 25 gennaio. “Garantiamo tutte le seconde dosi delle vaccinazioni fatte fin qui”, spiega Carlo Tomassini, direttore del dipartimento della sanità regionale.
Intanto dalla politica Forza Italia attraverso Marco Stella, capogruppo azzurro in consiglio regionale; Marco Becattini, responsabile regionale disabilità del partito e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale a Firenze nel osservare che “ci sono alcune categorie che non sono state considerate nel novero di coloro che avranno accesso al vaccino anti-Covid in via prioritaria” e chiedono che “siano inseriti i caregiver, coloro cioè che come familiari, ogni giorno, si prendono cura dei disabili non autosufficienti o dei malati gravi”
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