Prosegue a pieno ritmo la campagna vaccinale a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte. Tra il 27 dicembre e il 14 gennaio sono state vaccinate 3831 persone di cui 1750 sono i professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, 1390 sono esterni all’azienda ma professionisti che lavorano a contatto con l’area ospedaliera (studenti, specializzandi, ecc.) e 691 sono professionisti extra ospedale che lavorano nel Sistema Sanitario (personale RSA e altre aziende, servizi esterni, ecc.).
“I nostri professionisti hanno risposto in maniera consistente e compatta alla campagna vaccinale – spiega il direttore generale dell’Aou Senese, il professor Antonio Barretta – ed infatti abbiamo già vaccinato oltre il 90% tra medici, infermieri, tecnici e operatori socio-sanitari che avevano fatto la preadesione alla campagna vaccinale nel mese di dicembre. Abbiamo ricevuto inoltre molte richieste di professionisti che non hanno fatto in tempo ad aderire alla campagna nella prima fase e posso rassicurare tutti che, a breve, saranno riaperte le adesioni sul portale regionale. Ringrazio tutti i professionisti impegnati nella campagna vaccinale che stanno dando davvero il massimo per l’efficienza del sistema”.
Le vaccinazioni in programma il 15 gennaio sono circa 300, con grande impegno organizzativo da parte di Sorveglianza sanitaria, Farmacia ospedaliera, Assistenza infermieristica, Igiene ed Epidemiologia e il coordinamento della direzione Sanitaria. “Stiamo andando avanti con il vaccino Pfizer-Biontech che sta dando ottimi risultati anche in termini di tollerabilità – aggiunge il direttore sanitario Roberto Gusinu –. Ricordiamo che il vaccino viene conservato a -80°C e richiede quindi l’utilizzo di frigoriferi speciali, disponibili solo in particolari strutture ospedaliere, diversamente dal vaccino Moderna che va conservato a -20°C. Il vaccino Pfizer-Biontech, per il quale siamo uno dei centri HUB della Toscana, viene effettuato in due dosi, a distanza di 21 giorni, e l’immunità viene riferita a circa una settimana dopo aver ricevuto la seconda dose; mentre nel caso del vaccino Moderna, recentemente reso disponibile anche in Toscana, l’immunità viene riferita 14 giorni dopo la seconda dose che viene effettuata a 28 giorni di distanza dalla prima. Ricordiamo – conclude Gusinu – che il meccanismo di azione per entrambi i vaccini è identico ed è basato su mRNA incapsulato in nano-particelle lipidiche”.
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