“Dal 16 dicembre a oggi sono stati sottoposti a screening 257 tamponi, di questi circa 50 sono risultati positivi alla variante omicron”. Così Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou senese, questa mattina, parlando dei risultati ottenuti “dal laboratorio diretto dalla professoressa Cusi, che fa riferimento per l’area vasta Toscana sud est”. Di questi tamponi, solo il 20% viene dalle province di Arezzo e Grosseto, mentre la restante parte, che si aggira intorno all’80%, proviene da Siena e provincia”.
“La variante omicron – continua Barretta – ormai gira non solo nella sud est (province di Siena, Arezzo e Grosseto, ndr.) ma in tutta la Toscana. Per questo motivo dobbiamo stare particolarmente attenti a questa variante e noi aumenteremo i controlli sul nostro personale. Passeremo a una tamponatura più frequente: dai controlli fissati a 14, 10 e 7 giorni, passeremo a una forbice di 10, 7 e 4 giorni. Chiaramente si parla di uno sforzo in più, ma noi siamo disposti a fare tutto il necessario”.
Presente alla conferenza stampa indetta per questa mattina, anche Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est. “In provincia di Siena – ha detto D’Urso – registriamo un aumento dei casi quasi triplo rispetto alle ultime settimane. Il livello di attenzione è alto, al momento non passiamo alla zona gialla perché l’impatto dei casi su terapie intensive e degenze ancora è discretamente buono”.
A margine della conferenza stampa l’assessore alla salute del comune di Siena, Francesca Appolloni, ha avuto modo di parlare anche del Capodanno. Alla domanda se il Capodanno sia salvo o meno, l’assessore risponde: “Questa è una domanda per la quale direi che deve rispondere il mio avvocato, visto che ho la fortuna di averlo come sindaco. Al di là delle battute, è una decisione che partirà dall’andamento dei dati. De Mossi mi ha anticipato che sarà oggetto di un confronto in seno alla giunta”.