Mentre dal 7 al 13 febbraio i nuovi casi sono stati 111 e nella settimana successiva sono stati 187, da domenica 21 a ieri ne sono stati rilevati 223. Lo rileva il direttore generale dell’Asl Sud Est Antonio d’Urso.
“Un raddoppio di casi nell’arco di quindici giorni che preoccupa e spinge a un rafforzamento delle misure di prevenzione”, commenta. D’Urso ha giudicato positivamente la scelta del sindaco di Siena Luigi de Mossi, e di altri suoi colleghi, di chiudere tutte le scuole d’ogni ordine e grado. “Un provvedimento mai facile da prendere ma che va nella direzione di tutelare la salute di tutta la cittadinanza, limitando ulteriori occasioni di diffusione del contagio in una fase di crescita così marcata”, afferma.
Poi il dg è tornato sulla scelta di fare la zona rossa nella provincia di Siena: “La crescita dei casi positivi in provincia di Siena, accompagnata dalla presenza di oltre cinquanta varianti, ha motivato la decisione del presidente della Regione Eugenio Giani di istituire la zona rossa da ieri e fino a domenica prossima. L’aumento di circa il 20 per cento nell’ultima settimana rispetto alla precedente è stato un campanello d’allarme.
Antonio D’Urso ricorda che “il distanziamento, insieme all’igiene personale e all’utilizzo dei dispositivi di protezione, rimane una misura indispensabile per sostenere l’impegno che l’Asl Toscana Sud Est sta portando avanti”.
Poi conclude: “Da una parte il dispiegarsi della campagna di vaccinazione, compatibilmente con le forniture che avremo a disposizione, dall’altra l’imprescindibile attività di testing e tracciamento che stiamo mettendo in campo con ogni sforzo, un’attività quotidiana cui si è affiancato il grande impegno nella campagna ‘Territori sicuri’, che ha già coinvolto cinque comuni della provincia con oltre 17mila tamponi effettuati”.