Il super green pass “è opportuno”, ed è anche opportuno “definire gli spazi di circolazione delle persone con ‘assoluto titolo di libertà per chi si è vaccinato”. Così Eugenio Giani, governatore della Toscana, mentre parla a Radio Anch’Io su Radio Uno delle richieste delle Regioni al governo sulle nuove misure anti-Covid. Ieri, durante la Conferenza Stato-Regioni, il Governo ha fatto sapere a presidenti di Regione eProvince autonome che con l’ok dell’Aifa, in Italia ci si avvierà verso la possibilità di somministrare la terza dose o il richiamo cinque mesi dopo l’ultima inoculazione. “Lo abbiamo visto sulla nostra pelle giorno per giorno anche nel periodo estivo- ricorda Giani- : più vacciniamo, più rallentiamo la catena del contagio del virus”. Per questo motivo il Governatore vuole “un green pass sempre più rigoroso e delimitato a quelli che sono i vaccinati” ed ha ribadito che servono regole più ferree nei confronti di chi non si fa somministrare le dosi: “chi fa questa scelta non può condizionare la vita degli altri perché si presenta come elemento di accelerazione del contagio”. Nei luoghi pubblici, “salvo cose essenziali, come la scuola, il lavoro e andare a fare la spesa, il non vaccinato deve essere limitato”. Infine Giani parla dell’affidabilità dei tamponi: ” Il test molecolare assicura maggiore garanzia ma serve a verificare la positività , non può andare oltre e diventare un costume corrente per cui colui che non si vaccina ha gli stessi diritti “