La Cgil di Siena torna a parlare dell’argomento della produzione dei vaccini anti-covid in provincia. Lo fanno i suoi rappresentanti in un’intervista con Collettiva, il quotidiano del sindacato.
“Il nostro territorio potrebbe svolgere un ruolo decisivo, e contribuire fattivamente alla battaglia contro la pandemia. Facendo un rapido conto, con una sola linea di Rosia potremmo sfornare 15 milioni di vaccini al mese”, così il segretario della Filctem Siena Marco Goracci tira in ballo Gsk.
La multinazionale inglese però qualche settimana fa aveva annunciato di aver scelto i siti in Belgio per la produzione dei vaccini contro il covid-19, ma la Cgil continua a fare pressione per far si che venga anche scelta Rosia per dare un contributo per il siero.
“V vogliamo creare su questo territorio un vero e proprio distretto industriale delle scienze della vita – afferma Fabio Seggiani, segretario generale della Cgil locale –. Anche semplicemente per uscire dalla logica di Gsk come unico punto di riferimento. Abbiamo delle eccellenze a livello mondiale in biotecnologia e in farmaceutica, abbiamo una tradizione e l’università, abbiamo anche realtà industriali importanti. Questi soggetti vanno però gestiti in un perimetro condiviso che permetterebbe anche di avere buona occupazione, e di generare ricadute e positive anche in altri comparti”.
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