“La decisione presa è quella che Siena e provincia tornano in zona arancione dalla mezzanotte di domenica 7 marzo”, ma “alcuni comuni che hanno numeri alti di positivi come Siena, avranno però la didattica in presenza sospesa per ogni scuola di ordine e grado”.
Lo si legge in un comunicato stampa del Comune di Siena. Questo è quanto è emerso dalla riunione che si è tenuta tra i sindaci del territorio e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e che si è conclusa qualche minuto fa. “Per Siena l’indice è al limite: pari a 252 ogni 100 mila abitanti”, aveva detto Giani durante una diretta sui social. “La Toscana rimane in zona arancione”, aveva continuato Giani ricordando però che il Dpcm “dà la possibilità al Governatore della Regione sia di disporre le zone rosse in alcuni comuni, sia di chiudere le scuole in alcuni comuni”. La nota del Comune prosegue: “Siena come già anticipato dal comunicato stampa ha sospeso le lezioni in presenza sino al 13 marzo compreso”.
Scuole chiuse e aperte, ecco dove
Oltre a Siena gli istituti saranno chiusi a Castelnuovo Berardenga Monteroni d’Arbia( “il nostro Comune sarà classificato in zona arancione e rimarranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado”, così il sindaco Gabriele Berni). A Poggibonsi le scuole “saranno aperte secondo le modalità previste nell’ultimo Dpcm”, scrive il sindaco David Bussagli. Riaprono anche Abbadia San Salvatore, Monteriggioni, Montalcino, Torrita di Siena, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga(“’attenta valutazione dei contagiati ci consente di tornare con gli interi plessi scolastici a funzionare in presenza”, dice il primo cittadino Edo Zacchei), Trequanda, Chiusi, Montepulciano, Cetona, Chianciano, San Quirico d’Orcia, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Catsiglion d’Orcia, Rapolano Terme, Buonconvento.