Da inizio pandemia 8mila bambini sono stati contagiati, l’1,5% degli under 18 della Toscana. Il coronavirus non ha colpito questa fascia d’età, i danni però sono stati fatti dalle misure di distanziamento sociale. Emerge questo dall’evento organizzato da Regione Toscana e Istituto degli Innocenti in occasione della giornata internazionale dei diritti del fanciullo. Per i minori il più grave impatto scaturito con il covid è stato quello sociale.
“L’emergenza coronavirus tocca severamente i bambini e i ragazzi, che vedono in gran parte interrotte le loro reti di relazioni sociali ed educative, spesso convertite in forma on-line e “a distanza”, questo il commento di Serena Spinelli, assessore regionale alle politiche sociali, che aggiunge ” sappiamo bene quanto sia difficile da accettare, per un bambino o un ragazzo, il concetto di “distanziamento interpersonale”. A maggior ragione i periodi di isolamento e le conseguenze economiche di questa situazione hanno sin qui avuto ripercussioni negative sulle famiglie più fragili, più problematiche con ripercussioni inevitabili sui figli”. Tutto questo – continua l’assessora – ci spinge a mobilitare tutte le energie possibili per essere vicini ai nostri ragazzi e sostenerli in questa prova particolarmente difficile.
Spinelli è intervenuta all’evento odierno insieme all’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini. “Crediamo che nessuna bambina, nessun bambino debba avere meno diritti e meno opportunità degli altri: per questa la Toscana in questi anni ha sempre investito economicamente e culturalmente sull’infanzia” ha evidenziato Alessandra Nardini .“Questo impegno a garantire le stesse opportunità a tutti – ha continuato – è ancora più stringente ora, in una fase storica in cui la pandemia rischia di accentuare le disuguaglianze economiche, sociali e territoriali.”