Nel 2020, in provincia di Siena, sono aumentati del 9,5% i decessi rispetto alla media che va dal 2015 al 2019: 4045 a 4429. Nei primi quattro mesi del 2021, invece, l’aumento, confrontato ai primi tre mesi della media 2015-2019, è del 12,2%: 931 a 817.
Lo si legge nel Rapporto Istat sull’impatto dell’epidemia covid sulla mortalità della popolazione italiana. Il rapporto “presenta una sintesi delle principali caratteristiche di diffusione dell’epidemia covid-19 e del suo impatto sulla mortalità totale del 2020 e un’analisi dettagliata della nuova fase epidemica che, nel primo quadrimestre 2021, si caratterizza anche per la progressiva diffusione della vaccinazione covid-19”, spiega l’Istat in una nota. In Italia, nel 2020, la mortalità è stata la più alta mai registrata dal Dopoguerra in poi.
L’impatto della pandemia è evidente. Siena è stata colpita meno durante la prima ondata: nei mesi di gennaio e febbraio del 2020 le morti in provincia erano inferiori a quelle della media dei quattro anni precedenti (604 a 644, -6,4%); a marzo 2020 il numero dei contagi era cominciato a crescere e l’Italia era finita in lockdown ma i decessi nel Senese erano comunque inferiori a quelli del 2015-2019 (318 a 297 -6,7); il dato sale ad aprile 2020 (273 a 269; + 1,4% rispetto ai quattro anni precedenti). Con l’arrivo della bella stagione il contagio era sensibilmente sceso in provincia, questi i dati per i mesi di maggio, giugno e luglio ( 683 morti nel 2020; 803 la media tra 2015 e 209; -15%). Il numero delle morti torna a crescere tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno (agosto-settembre- ottobre 2020 890, 807 nello stesso periodo ’15-19; +9,3%). Drammatici i numeri di novembre dello scorso anno, quando Siena venne colpita dalla seconda ondata: 219 morti tra 2015 e 1029, 295 nel 2020; + 34,7%. Simili infine i numeri di dicembre: 259 a 261; + 0,8%.