“E’ uno studio che conferma quanto avevamo detto insieme all’Istituto nazionale dei tumori“. Così Emanuele Montomoli, cso di VisMederi e docente dell’università di Siena commenta la notizia della scoperta del nuovo paziente uno di covid, una ragazza milanese di 25 anni che era positiva al coronavirus già da novembre 2019. Alla donna fu fatta il 10 novembre 2019 una biopsia della pelle per una dermatosi atipica che ha mostrato la presenza di sequenze geniche dell’Rna del Sars-CoV2. A rivelarlo è uno studio internazionale coordinato dall’università Statale di Milano e pubblicato sul British Journal of Dermatology. Quanto è stato scoperto oggi, lunedì 11 gennaio, per Montomoli è anche una risposta allo studio che lo ha visto protagonista insieme all’Istituto dei tumori di Milano e all’università di Siena e che sosteneva che il covid fosse in Italia già da settembre 2019. “Iniziano a essere confermate le ipotesi che avevamo postulato sulla circolazione del virus a Milano nei mesi autunnali di quell’anno – spiega -. Con VisMederi avevamo detto che alcuni soggetti, in quei mesi, presentavano già gli anticorpi contro il covid. Dopo aver dimostrato che il virus era presente nelle acque reflue, dopo aver provato che gli anticorpi esistevano di già, adesso c’è anche la prova dell’esistenza diretta del coronavirus direttamente in questi reperti dermatologici”.
MC
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