Saranno in 500 e saranno pienamente operativi da giovedì 5 novembre (7 giorni su 7, dalle 8 alle 20). In questi giorni sono stati reclutati gli operatori per il tracciamento della diffusione del coronavirus che lavoreranno nei poli fieristici di Firenze (Fortezza da Basso), Carrara e Arezzo, che faranno capo alle Asl delle tre Aree vaste (Centro, Nord Ovest, Sud Est).
Sono medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti dell’ultimo anno di medicina e scienze infermieristiche, assunti da una graduatoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile e 100 di loro saranno destinati al territorio della nostra area vasta. “Recuperare la filiera dei contatti dei casi positivi ci consentirà anche di tutelare il sistema ospedaliero – questo il commento del presidente della Regione Eugenio Giani-. Stiamo facendo sforzi straordinari per garantire la sicurezza sanitaria di tutti. C’è ancora molto lavoro da fare, ma l’impegno è massimo da parte di tutta la comunità. Prenderemo i provvedimenti necessari, adeguati e proporzionati alla situazione del momento, in linea con le decisioni del Governo”.
Intanto nella Asl sud est da ieri, domenica 1 novembre, sono state potenziate e sono passate da 20 a 30 squadre e 7 operano nella nostra provincia – Siena 4, Valdelsa 1, Valdichiana Senese 2, Amiata Senese 1-. “Ciascun team è composto da un infermiere ed un medico che ha il compito di seguire i pazienti positivi al Covid 19, sia sintomatici che asintomatici, nei propri domicili ma anche negli alberghi sanitari, nei posti letto di cure intermedie e presso le RSA – commentano dall’Asl-.Un ruolo fondamentale per garantire un decorso casalingo della malattia e per evitare intasamenti nei PS e nei reparti ospedalieri”.
Non solo è stato anche rafforzato il rapporto con il servizio 118 di Emergenza. Due le azioni avviate: in caso di cittadino con positività Covid che si rivolge al 118, se il triage telefonico non individua alta priorità e necessità di ricovero, la centrale stessa richiede subito l’intervento delle USCA per la presa in carico. I due team, USCA e 118, si confrontano in tempo reale per la presa in carico del paziente; in caso che il paziente, già in carico USCA, necessiti d ricovero in Ospedale, il team USCA avrà la possibilità di richiedere immediatamente la consulenza al 118, che deciderà l’invio dell’automedica o dell’ambulanza.
Gli operatori delle unità speciali sono inoltre supportati dai medici e dagli infermieri della rete di pneumologia territoriale, delle malattie infettive e della geriatria.
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