Siena

Covid, “no agli spostamenti a Natale e Capodanno”. In Italia 202 milioni di vaccini da gennaio 2021

Nel periodo delle Feste “vanno disincentivati gli spostamenti tra Regioni” e ancora “il 25, 26 dicembre e primo gennaio dobbiamo limitare anche gli spostamenti tra Comuni”. Queste le parole del Ministro della salute, Roberto Speranza, che al Senato ha dato informazioni sulle prossime misure per fronteggiare l’emergenza Covid e sulla campagna vaccinale. “Vediamo la luce in fondo al tunnel: i primi vaccini pronti da gennaio sono la svolta che aspettavamo”.

Per gli spostamenti nel prossimo Dpcm, a quanto si apprende, ci dovrebbe essere un limiti anche per le zone gialle: dal 21 dicembre nelle regioni in questa fascia ci si potrebbe muovere solo per far ritorno alla propria residenza o, al massimo, al luogo di domicilio. Non ci dovrebbero essere strette agli spostamenti per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Dal 21 dicembre potrebbe esserci il divieto di raggiungere le seconde case.”Dobbiamo affrontare le feste con massima serieta’ se non vogliamo nuove chiusure a gennaio- ha proseguito Speranza-. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il piu’ possibile i contatti tra persone”.

Sull’argomento vaccino, l’acquisto “sarà centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani”, serviranno almeno “due dosi per ogni vaccinazione, l’Italia ne ha opzioniate 202 milioni di dosi. Le prime dosi – spiega il ministro – potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio”. Tra la primavera e l’estate 2021 sarà il periodo dove dovrebbero essere fatte maggiori vaccinazioni. “Avremo 8milioni di dosi da Pfizer e 1,346mila dosi da Moderna”, dice Speranza.

Per primi saranno coinvolti “gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata per ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio”- continua Speranza ed inoltre, con l’ampliamento della campagna, saranno coinvolti ” ambulatori vaccinali, medici di famiglia, sanità militare”.

marco crimi

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