Giovedì 4 marzo l’azienda ospedaliero-universitaria senese ha registrato il nuovo picco di ricoveri covid, arrivando a quota 104. La direzione aziendale, in vista del progressivo incremento dei pazienti affetti da sars-cov-2, e delle previsioni per i prossimi giorni, ha deciso di ridurre le attività programmate di tipo medico-chirurgico e rendere attiva la nuova area di terapia intensiva dell’unità operativa complessa anestesia e rianimazione dea e dei trapianti, diretta dal professore Sabino Scolletta, annullando l’inaugurazione e programmando il trasferimento dei pazienti.
Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato: “L’Aou senese sta rispondendo pienamente alla nuova ondata emergenziale e l’attivazione veloce della nuova terapia intensiva è una scelta intelligente e condivisa, che darà respiro alla capacità recettiva dell’ospedale garantendo al contempo lo svolgimento delle attività urgenti e di alta specializzazione che non possono fermarsi. Penso ai trapianti di cuore e polmone, dove Siena è centro unico in Toscana, ma anche alle attività di cardiochirurgia, oncologia e neurochirurgia e a quelle tempo-dipendenti. Stiamo attraversando un momento critico per la nostra sanità ma con la collaborazione reciproca e la buona organizzazione, unite al rispetto delle regole per il contenimento del contagio, possiamo e dobbiamo continuare a rispondere alle necessità dei nostri cittadini”.
Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou senese, spiega: “L’attivazione della nuova Terapia Intensiva, con un investimento di circa 2milioni di euro, si inserisce nell’ambito di una più ampia riprogrammazione delle attività assistenziali dell’ospedale anche finalizzata a far fronte all’emergenza Covid. Visto l’andamento epidemiologico e il numero crescente di ricoveri in area Covid e nelle altre strutture della bolla per il contenimento del coronavirus, siamo costretti a ridurre le attività programmate di tipo medico e chirurgico, assicurando le prestazioni con carattere d’urgenza e di non differibilità per motivi clinici”.
La nuova terapia intensiva si compone in un ambiente unico con otto posti modulabili: due posti letto dedicati all’isolamento dei pazienti con problemi particolari, mentre gli altri potranno passare dall’alta alla media intensità di cura nei casi indicati. Questa flessibilità può agevolare il flusso di pazienti in ingresso ed in uscita”.