Il piano vaccino covid è pronto. E’quanto avrebbe fatto sapere il commissario Domenico Arcuri in videoconferenza alle Regioni. Il piano dovrebbe essere operativo per gennaio 2021 e dovrebbero essere 300 i punti di distribuzione, stando a quanto detto da Arcuri.
In Toscana le prime dosi di vaccino dovrebbero arrivare nella seconda metà del mese e per Siena la Regione avrebbe individuato, come centro di distribuzione, il policlinico Santa Maria alle Scotte. Intanto il percorso per trovare un vaccino contro il virus va avanti: Pfizer e BioNTech hanno depositato la domanda di autorizzazione all’Agenzia europea dei medicinali (Ema) e puntano a iniziare la distribuzione nell’Ue entro la fine del mese.
Tanti gli aggiornamenti arrivano dalla lotta quotidiana contro il coronavirus oggi, martedì 1 dicembre 2020, ad un anno esatto dall’inizio della pandemia. Per The Lancet infatti il primo caso accertato di paziente con sintomi covid sarebbe stato trovato il 1 dicembre 2019 – il paziente zero ancora non è stato individuato -. Il 1 dicembre 2019 è la data in cui è stata data la definizione ad una polmonite, fino ad allora misteriosa, che stava colpendo i lavoratori del mercato umido delle città cinese di Wuhan. Dopo 365 giorni nel mondo sono oltre 63milioni i contagi totali, le vittime sono 1,47 milioni. In Italia si contano 1,6 milioni di casi e oltre 55mila morti.
Da noi il primo positivo certificato è stato un ragazzo 38enne di Codogno, paese del lodigiano. Era il 21 febbraio e nella Lombardia il numero dei contagi sarebbe lievitato in poche ore, negli stessi momenti il Veneto veniva scoperto un secondo focolaio: a Vo’ Euganeo, nel Padovano. La provincia di Siena ha registrato il suo primo contagio il 27 febbraio, si trattava di un giovane calciatore della Pianese. Nelle settimane successive la diffusione del coronavirus ha coinvolto l’intero territorio nazionale portando il Governo alla scelta di un lockdown nazionale che ci ha chiuso nelle nostre case per oltre due mesi.
In tutte queste settimane, tra i protagonisti nella lotta alla pandemia, c’è sicuramente la nostra città che al momento è impegnata su più fronti: lo scorso 26 marzo, lo ricordiamo, è stato siglato l’accordo per gli anticorpi tra la Fondazione Tls e l’Istituto Spallanzani che ha portato alla scoperta degli anticorpi monoclonali “più potenti al mondo contro il virus”, grazie anche al contributo dell’Università, delle Scotte, di realtà come Achilles Vaccines e VisMederi.
Proprio VisMederi è ormai a lavoro da tempo con le aziende di tutto il mondo per la ricerca del vaccino e molti studi clinici dei colossi farmaceutici passano da qui. “Siena, in questo momento conferma il ruolo centrale al mondo nel controllo delle epidemie e delle malattie infettive”, questo disse il cso dell’azienda Emanuele Montomoli all’inaugurazione dell’edizione del Festival della Salute
Marco Crimi
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