Troppo alto il numero dei contagi e troppo alto l’indice Rt, Siena è stata travolta dalla terza ondata Covid-19. Lo avevamo raccontato nei giorni scorsi, troppi contagi nella provincia e preoccupazione rivolta soprattutto alla numerosa presenza delle varianti, soprattutto brasiliana e sudafricana. Sono serviti a poco i tracciamenti e i tamponi a tappeto eseguiti nel Comune di Monteroni d’Arbia, questa sera il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha preso la sua decisione: tutta la provincia di Siena in zona rossa fino a domenica 7 marzo.
Una decisione che ha trovato concordi tutti i sindaci della provincia di Siena, che questa sera si sono riuniti a un tavolo online insieme al presidente della Regione Toscana. Una scelta che si è resa necessaria dopo la salita repentina dei contagi.
“Questa mattina – dice Eugenio Giani – è stato un risveglio amaro. Trovarsi 1400 contagi in una giornata mi ha fatto impressione. Non avevamo un numero così alto da ottobre. Il campanello d’allarme è stato molto forte, questa mattina mi sono confrontato insieme all’assessore regionale alla Sanita, Simone Bezzini, e insieme ai tecnici della Ausl. Probabilmente la Toscana con ogni probabilità rimarrà in zona arancione, ma i dati ci preoccupano. Noi dobbiamo agire con tempestività, se non agiamo subito rischiamo di trovarci con dati che fanno paura. Abbiamo deciso di prevenire quello che è il dilatarsi del contagio, ci preoccupano le varianti, lo riscontriamo ogni giorno nei tamponi che eseguiamo, e sono molti”.
“Di concerto con i tecnici della Ausl – continua Giani – abbiamo notato che il picco dei contagi si identifica nella zona centrale della Toscana. Dalla provincia di Siena, fino alla Valdinievole e la provincia di Pistoia. Prima di tutto mi sono confrontato con i primi cittadini, in secondo luogo mi sono preso la responsabilità delle scelte adottate. La provincia di Siena sarà rossa da sabato 27 febbraio fino a domenica 7 marzo, ho trovato appoggio da tutte le amministrazioni, sia di destra che di sinistra. Abbiamo deciso di frenare immediatamente l’avanzata dei contagi e delle varianti. Meglio adesso che rischiare uno stop di due/tre settimane e, soprattutto, prima che la situazione ci sfugga di controllo definitivamente”.
Brasiliana e sudafricana, sono le varianti presenti nella provincia di Siena e che preoccupano molto i sindaci e il governatore toscano. Il problema non è tanto legato alla contagiosità, di per sé alta, delle varianti, quanto la loro resistenza al vaccino. “Meglio bloccarla subito”, così ha detto Eugenio Giani. Una settimana di zona rossa dove chiuderanno, oltre ai bar e ristornati, anche i negozi e il commercio al dettaglio. Aperti solo i punti vendita considerati essenziali, bar e ristornati potranno continuare con l’asporto, per i bar solo fino alle 18, mentre per i ristoranti e pub fino alle 22.
Zona rossa, ecco cosa si può fare, tutte le regole:
Niccolò Bacarelli
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