Covid: Toscana ancora gialla, rischio arancione da metà febbraio. Zona rossa a Chiusi

Per un soffio la Toscana si conferma zona gialla per la quinta settimana di fila.
Lo fa sapere il presidente della Regione Eugenio Giani che però avverte “senza distanziamento, mascherine sempre indossate e igiene delle mani, i contagi potrebbero portarci dal 15 febbraio in zona arancione”. Giani ha reso noto quanto gli è stato comunicato dal ministro della Salute Roberto Speranza, “abbiamo concertato che resteremo per la quinta settimana consecutiva in zona gialla, una bella notizia per tutti noi!”, spiega. “Sono piccoli passi avanti, ma non sono né scontati né definitivi e per questa ragione, pur a fronte di maggiori libertà, non dobbiamo mai abbassare la guardia. L’indice Rt è infatti ancora sotto l’1, ma i casi sono in aumento e per continuare a restare ancora in questa situazione dobbiamo essere più che mai prudenti e responsabili”, questo il commento del presidente del consiglio Regionale Antonio Mazzeo.
Nella bozza dell’Iss la Toscana è a rischio moderato con un Rt a 0,98, un dato che è al limite per il cambio di fascia. Dopo i tanti contagi degli ultimi giorni il comune di Chiusi finisce per in zona rossa. “Varianti al virus più aggressive e di rapida trasmissione sono state registrate al confine con la regione Umbria, nel comune di Chiusi- fa sapere Giani-. Con il sindaco Juri Bettollini abbiamo concordato, in modo preventivo e precauzionale, le misure della zona rossa per una settimana all’interno del territorio municipale da domenica 7 al 14 febbraio”.